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Alhambra

Creato il 05 ottobre 2013 da Narratore @Narratore74

AlhambraCreatore: Dirk Henn
Anno di produzione: 2003
Publisher: Queen Games
N° giocatori: 2-6
Genere: Piazzamento/Strategico/Gestionale
Durata media: 60 minuti (senza espansioni)
Pagina BoardgameGeek: Alhambra

Gioco nato nel 2003, dalla geniale mente di Dirk Henn, che si è guadagnato il titolo come miglior gioco dell’anno allo Spiel Des Jahres nello stesso anno.
Ispirato all’omonimo monumento spagnolo, ne ripercorre, ion chiave strategica, la costruzione, obbligando i giocatori a continui cambi di strategia e di obiettivi.
Per dirla in poche parole, si tratta di un gioco cosiddetto “di piazzamento”, anche se è riduttivo inserirlo in questa categoria, vista la notevole mole di opzioni che è possibile sfruttare durante la partita.

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Le regole di base sono semplicissime: ogni giocatore parte con una tessera che raffigura la fontana. Questa sarà il punto di partenza per la costruzione della nostra Alhambra. Per fare ciò avremo a disposizione quattro tipi di valuta differente, con cui poter acquistare i vari edifici che verranno proposti nell’area del mercato.
Una volta acquistata la tessera raffigurante il palazzo, si dovrà scegliere se posizionarla subito o parcheggiarla nella nostra riserva fino a quando non tornerà utile, soprattutto considerato il fatto che si dovranno seguire specifiche condizioni per poterla piazzare, tipo il verso in cui dovrete girarla o la presenza o meno di mura.
Durante la partita avremo tre momenti distinti in cui verranno conteggiati i punti, il terzo avverrà una volta che saranno stati acquistati tutti i palazzi disponibili.
Anche il conteggio punti è di facile comprensione: chi ha il maggior numero di palazzi dello stesso tipo (ne esistono sei tipologie, in totale) guadagna un tot di punti.
Ovviamente, al termine, chi ha più punti, vince.
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Ma questo è solo l’inizio di quello che si dimostra immediatamente un gioco complicato, che necessita di pianificazione, determinazione e strategia.
E anche un pizzico di fortuna, che non guasta mai.
La difficoltà maggiore sta nel fatto che in ogni turno si ha a disposizione una sola azione, con la possibilità di effettuare azioni extra se si acquistano palazzi pagandoli esattamente il costo di base.
Questo, unito alle cinque espansioni (ognuna di esse aggiunge quattro varianti al gioco base), aumenta il livello di complessità, arrivando a far durare una partita anche alcune ore.

Le espansioni, comunque, non aggiungono solo difficoltà ma, com’è naturale in un gioco incentrato sul fare punti, aumentano le possibilità di guadagnarne in altre maniere, ben diverse dal semplice avere il predominio di un determinato tipo di palazzi.
Tesori nascosti, personaggi pronti a venirci in aiuto, tessere speciali da aggiungere alla nostra costruzione. Le scelte sono enormi.
Il tutto vincolato ad una sola azione…
Vi assicuro che non è così assurdo ritrovarsi a perdere minuti nel tentativo di valutare il modo migliore di utilizzare quella unica azione a turno.

Alcuni componenti di base

Alcuni componenti di base

La componentistica, fattore molto importante in giochi di questo genere, è pressoché perfetta. Perfezione che aumenta se avete la fortuna di entrare in possesso della scatola Big Box, contenente sia il gioco base, sia tutte le espansioni prodotte in seguito, il tutto ben organizzato e con accessori aggiuntivi come i sacchetti in tessuto utili per contenere i vari segnalini.
Carte, tessere in cartoncino, meeples in legno e segnalini di altro genere, counter, difficilmente vi capiterà, in giochi del genere, di trovare un assortimento tanto vario di componenti. Fattore che, per quanto migliori di tanto l’impatto visivo durante il gioco, obbliga a perdere più tempo sia durante la preparazione, sia quando si dovrà risistemare il gioco dentro la scatola.

Una bella panoramica della fantastica Big Box

Una bella panoramica della fantastica Big Box

Il gioco rimane comunque semplice, anche se le cose da fare sono davvero tante (soprattutto se vi avventurate in partite che coinvolgono diverse espansioni unite assieme), ma sento di consigliarlo a chiunque abbia un minimo di dimistichezza con giochi da tavolo e gestionali.
L’esperienza vi ripagherà di certo del tempo necessario per apprendere le regole.
Da lì in poi tutto sarà in discesa e il divertimento crescerà di partita in partita.


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