Definirei questo libro di poesie un piccolo gioiellino da custodire, da tenere in mano, osservare, sfogliare. L’edizione è impeccabile, raffinata e semplice allo stesso tempo; e le sue pagine, oltre ad avere quell’odore inebriante della carta, “profumano” di vita, di esistenze, ricordi.
Come Luperini ha fatto notare in una recente intervista, la poesia è lontana dalle leggi del mercato che spesso manipolano e inquinano la cultura e quest’opera di Antonella Ronzulli ne è un esempio. In queste pagine l’autrice mette a nudo se stessa, non ha paura di svelare la sua esperienza e la sua lotta per la vita. Le sue poesie, intense, arrivano dritte fino al cuore, fanno riflettere, ricordare e in alcuni versi anche commuovere. Sono parole, semplici ma dal significato profondo, che rivelano la forza di una donna, moglie e madre, che decide di non arrendersi al corso degli eventi. Il suo nemico invisibile avrà filo da torcere.
Si tratta di una silloge poetica genuina che regala emozioni, il filo rosso che lega le diverse sezioni del libro, e le sue poesie, con una punteggiatura quasi assente, si leggono tutto d’un fiato e, spesso, si rileggono. Tuttavia, richiamando Luperini, «tutti scrivono poesie, ma nessuno le legge e le compra» se non una «nicchia, molto discreta e appartata» e questo è un vero peccato perché possono regalare, come in questo caso, sensazioni dirompenti.
Simona Leo
Antonella Ronzulli, Ali Vive, Rupe mutevole, 2010, pp. 62, euro 10.