Magazine Diario personale

Alice nel Paese delle Meraviglie II parte

Creato il 06 giugno 2014 da Valeskywalker @valeskywalker
Premessa
Leggendo le mie vicissitudini biancorosse ormai avrete capito che i polacchi per quanto sono festaioli dovrebbero confinare a ovest con la Spagna e a est con la Grecia: il Natale dura due giorni, anticipato dalle feste di Santa Barbara e San Nicola, il Carnevale scatta gia' all'Epifania, nella Quaresima ci infilano la pagana Marzanna per aver la scusa di festeggiare lo stesso e che soprattutto i frizzi e lazzi matrimonali durano di regola dalla pre-cena di pre-festa del venerdi' al barbecue finale di domenica sera, con in mezzo il matrimonio a cibo continuo e ballo sfrenato fino all'alba e la colazione degli avanzi.
Finora al barbecue post matrimonio non c'ero mai arrivata, sia per problemi di logistica che per effettivo raggiunto limite delle forze gastrodanzerecce: da questo battesimo pero' devo dire che ne esco distrutta quanto orgogliosa.
Come avrete notato per 23 giorni non ho aggiornato il mio blog. Mo' vi tocca un post lungo come questi 23 giorni, cosi' la prossima volta che vi viene in mente che vi manco, ci pensate due volte :-D
Mercoledi', ovvero Il diluvio universale.
Sono andata a ritirare in copisteria tutto il materiale preparato con l'aiuto on line di Silvia, un'amica grafica: pioveva talmente tanto che per salvare le preziose carte le ho infilate dentro un sacco nero dell immondizia e poi dentro una sacca da sport a sua volta infilata in un sacco nero e appesa alla mia spalla: nel mentre che mi organizzavo cosi' bene, ho dimenticato sia ombrello che cappello: se fossi andata a nuoto mi bagnavo meno e cosi' inzuppata e con quello strano fardello corrispondevo in modo inquietante all'identikit della piccola fiammiferaia terrorista.
Alice nel Paese delle Meraviglie II parteAlice nel Paese delle Meraviglie II partePoiche' l'unione fa la forza, dopo cena ci siamo messe intorno al tavolo io, mia mamma e Tiziana, arrivata dall'Italia nel pomeriggio, e nonostante con la partecipazione delle Ice abbiamo prodotto 100 bomboniere +100 bottigliette di bolle di sapone personalizzate in 100 minuti. Nel frattempo ho controllato il meteo circa 450 volte, visto che in teoria avevamo organizzato per sabato una festa per 75 persone e 25 bambini all'aperto. Giovedi' sara' ancora orrendo, ma da venerdi' sole.
Alice nel Paese delle Meraviglie II parteGiovedi', ovvero La consultazione febbrile di tutti  portali meteo del mondo.
Perche' non solo piove ancora e diluvia e io,  i miei e le bimbe, attraversiamo Varsavia con passeggino, ergo, monopattino e 4 hula hop, come se fosse la cosa piu' normale da fare, ma ci sono 9 gradi e il meteo dice che venerdi' sara' ancora orrendo, ma da sabato il sole.
Venerdi' ovvero Pre Baptism cockatil*
 E' brutto, freddo, anche se non piove. Ma il meteo dice che sabato ci sara' il sole.
A questo punto non mi resta che crederci e basta, intanto che stasera abbiamo amici in arrivo a casa.
Vado in posta a recuperare qualcosa che e' arrivato, sicuramente per Ali.
Ogni volta che in questi giorni e' arrivato un biglietto o un pacchetto, e' sempre stata una grande emozione: l'unica cosa che puo' rendere felice un cuore espatriato piu' di ricevere posta e' ricevere visite.
Eccolo, un pacchetto sottile.
Un album, mandato da Laura
La storia di come ti ho conosciuta, dalla A alla Z.
Alice nel Paese delle Meraviglie II parte
Foto recenti, foto dell'annuario del liceo, parole semplici e cosi' speciali.
Ho pianto per ogni singola pagina, dalla posta a casa, tranne per la T perche' ho immaginato subito cosa fosse e gia' ridevo.
***
L'ideona e' che siccome non tutti i nostri amici si conoscono tra loro, invitandoli la sera prima della festa, hanno modo di presentarsi e conoscersi un po' o ritrovarsi dalle nostre precedenti feste, cosi' da essere piu' compagnoni il giorno dopo.
Alice nel Paese delle Meraviglie II parteLe mie due amiche volate qui dall'Italia mi hanno dato una mano a produrre il piccolo buffet, che in Italia non sarebbe bastato per 8 persone ma che qui per una quarantina e' andato benissimo: i polacchi nei giorni feriali  dal mattino in poi non fanno altro che magna', percio' quando arrivano alle 8 di sera sono finalmente quasi satolli. Ma soprattutto essendo italiane hanno portato in se' doni che manco i Re Magi: Laura un'inestimabile salame, e Tiziana  ha prodotto in diretta una torta alle fragole a cui non si poteva dire di no.
Sono passati da noi cosi' circa quaranta persone, meta' delle quali hanno collaborato a fiato o con le pompe a mano, a gonfiare tutti i palloncini blu e azzurri che mi erano rimasti da preparare: e' incredibile quanto poco basti a sfidare l'orgoglio maschile e assistere a baldi giovani paonazzi che soffiano senza tregua 10,20,30 palloncini per dimostrarsi veri uomini duri!
Premio Santa Pazienza al mio babbo che si e' assorbito la Viatrix su di giri per tutta la serata.
Sabato
Apro gli occhi e i filini bastardi ai lati delle tende oscuranti non tradiscono: c'e' il sole!!!
Tutto quello che serviva, visto che il resto era ampiamente sotto controllo.
Alle 9.30 arrivano inaspettati i miei suoceri, pare che l'avessero detto a mio marito che si e' dimenticato di dirmelo ma lui intanto e' uscito alle 9 per andare a prendere i nonni che non vedonoVarsavia da 40 anni e gli fa fare il giro turistico in auto.
Alle 10 arrivano i miei, ai quali volevo affidare le nipoti per procedere nell'operazione palloncini, ma a questo punto splitto: la Viatrix ai nonni polacchi che i miei e' una settimana che danno, Meraviglia a loro.
Alice nel Paese delle Meraviglie II parteAlle 10.30 arrivano Olga, la nostra babysitter, la sua amica che babysittera' anche lei stasera i nani alla festa, il fidanzato di Olga e insieme a me e a Tiziana e Laura usciamo con tutti i palloncini in direzione centro sportivo per addobbare la terrazza della festa, praticamente un piccolo flashmob per il quartiere.
Alle 10. 45 mentre cammino con un hulahop al collo e una borsa di frisbee in una mano e due bacinelle di plastica nell'altra, seguita dai cinque persone che tengono nelle loro mani 150 palloncini, mi telefona la last minute madrina per chiedermi se ho la Veste e la Candela per il Battesimo
Ehm no, perche'? Al Battesimo di Bea l'ha data il prete
Ah, no in Polonia la devi comprare e portare tu
Ehm, si compra in chiesa?
No, ma non ti preoccupare sono nemmeno le 11, c'e' un sacco di tempo, me ne occupo io.
Che vuol dire, si, tutto sotto controllo, ma c'e' sempre qualcosa che ti sfugge.
Peraltro alla madrina avevo anche affidato il compito di trovarmi una fiorista e farle fare un cesto  stile "fiori di campo" da mettere sotto l'altare (qua non si usa sopra) nonche' portarlo alla chiesa all'ora x.
Alice nel Paese delle Meraviglie II parteLa delegazione dei palloncini arriva al centro sportivo e nel giro di nemmeno un'ora e' tutto sistemato, il sole scalda e la signora del ristorante emana una tranquillita' che promette bene.
Arrivo a casa, di colpo tutto il giro di parenti e amici delle ultime 24 ore e' sparito, siamo solo noi quattro.
Sistemo le bimbe con calma, Bea in abito di jeans chiaro semplice, Alice in bianco con golfino indaco.
Entrambe collant blu pesanti, perche' comunque la sera fara' di nuovo freddo.
Sono molto felici dei loro sandalini nuovi, io faccio finta di non ricordare nel mio cervello cosa si pensa in Italia dei nordeuropei che mettono i sandali con le calze.
Blu?Non le hanno bianche?, dice lui
Bianche dopo 3 minuti diventano zozze quanto si rotolano, cosi' non si vede niente, dice la mia voce mentre mi ascolto cosi' irrimediabilmente madre
Poi mi vesto io.
Fa troppo freddo per il mio vestito rosa monospalla, fresco di tintoria, quello per cui ho fatto la famigerata dieta dello yogurt per tornare a entrarci.
Amen, mi metto l'altro vestito di seta colorato colorato, per nulla vamposo, non e' l'ultima occasione per metterlo.
Arriva una coppia di nostri amici coi due bimbi, di 9 e 7 anni. Li ho incontrati l'estate di 9 anni fa, quando feci il mio primo viaggio qui in Polonia col Senator, stavamo insieme da tre mesi. La loro bimba aveva pochi mesi e oggi  suonera' il violino durante la Messa. Il papa' del Senator fara' le foto e suo cugino il video. Saremo solo tra noi, nessun estraneo.
Partiamo a piedi verso la Chiesa, raccogliendo altri parenti e amici al passaggio.
Arriviamo
Ed e' tutto chiuso.
Sbarrato.
Anima viva in giro, a parte noi, e i fiori portati dalla madrina gia' sul sagrato.
Arrivano amiche e amici , io saluto tutte e tutti perche' tanto non posso farci niente con la mia padronanza della lingua, questa volta e' tutto sulle spalle del Senator che suona campanelli e chiama telefoni.
Ah, ma siete gia' arrivati? Ma c'e' tanto tempo ancora, mancano venti minuti alle quattro!
Cosi' il Parroco arriva trafelato, insieme al Padre Adam, il nostro prete della Messa per gli expat spagnoli che lo accompagnera' nella celebrazione.
Ci troviamo nela cappella moderna, dove normalmente andiamo alla Messa spagnola: e' piccolina e luminosa e nel giro di pochi minuti e' tutta piena di noi. Quando mi giro e vedo tutti quei sorrisi, tutti quei bambini, e guardo la piccola Violinista, sento lo tsunami di lacrime arrivare.
Non sono piu' quella di una volta, mi commuovo sempre, tanto, tantissimo.
Alice dorme finche' non riceve l'acqua Santa. Dopodiche' ci vuole l'abbraccio della mamma per tenerla tranquilla e l'operazione di tenere in quattro (genitori e padrini) la Candela mentre io devo anche tenere lei, diventa uno sforzo congiunto doppio: io che tengo una mano sotto il suo sedere e l'altra mano la Candela, la Madrina che tiene con una mano la sua gamba e con l'altra la Candela, il Senator che tiene con una mano la candela e con l'altra la sua schiena su cui e' appoggiata la Veste. Finita l'operazione ci sediamo e io sento sulle mie ginocchia quel riconoscibile senso di calorino che precede il bagnato. Per fortuna avevo un soprabito blu di maglina e il vestito di seta colorato che asciugando in fretta rimescola nei colori l'alone.
La Messa si svolge in modo intimo e allegro, il Parroco dice diverse parti in Italiano a beneficio mio e dei miei: scopro cosi' che il Rito dell'Effeta fa parte solo della nostra liturgia, non di quella polacca. Sia il Parroco che Padre Adam sono contenti, non possono fare a meno prima della Benedizione di dire che da un bel po' di tempo non facevano un battesimo per un solo bimbo con cosi' tante persone.
E la fine gia' la conoscete.
Alice nel Paese delle Meraviglie II parte
Il centro sportivo dove abbiamo festa era a cinque minuti a piedi dalla Chiesa, cosi' ci siamo andati subito alle cinque: nel giro di pochi minuti siamo passati dall'atmosfera della Cappella a quella di una festa estiva, con bambini che corrono nel verde (recintato) tra altanele e scivoli, corde e frisbee, adulti che si rovesciano sul buffet (principalmente di insalate e e antipasti all'italiana), fiumi di rose' che si intonano ai campi da tennis di sfondo e la musica lounge suonata dal dj che si mescola alle chiacchere di tutti.
I momenti che ricordo con piu' piacere della festa sono questi.
Quando abbiamo traslocato tutti i grandi al campo giochi dov'erano gia' i piccoli, per fare le bolle giganti: poche cose affascinano tutti come le bolle di sapone, nella loro semplicita'.
Quando alle 8.30 nella luce del tramonto, il dj ha suonato il Piu' grande Spettacolo dopo il Big Ben e l'abbiamo ballata io e te, io e te, cantandola tutta a squarciagola e saltando come dei ragazzini, anche se io avevo in braccio Alice, ma se la mettevo giu' piangeva.
Quando calato il buio e meta' ospiti coi bambini dormienti sono andati via, ci siamo messi  a ballare senza tregua e a un certo punto sono andata  a prendere un bicchiere e per un attimo da fuori ho visto il Senator, suo fratello e sua moglie, suo cugino e speriamodiventisuamoglie, la Madrina e suo marito, Kristina e Marta, le loro e le mie  figliolette irrudicibili regine della notte, ballare tutte insieme Girls Just Wanna Have Fun e ho pensato quanto siamo fortunati, sotto queste stelle di Varsavia.
Finita cosi', a mezzanotte e dieci, rientrando a casa con le pupe finalmente cotte nei passeggini?
Nooooooooooooooooooooo
Domenica, post party!
Dopo aver ricevuto le visite di commiato dei nonni polacchi e dei nonni italiani e degli zii tedeschi (che in realta lui e' polacco e la speriamodiventisuamoglie e' sudafricana, ormai siamo una famiglia global)
Nel tempo che il Senator porta i miei in aeroporto, io consolo le bimbe della multipla dipartita e mi sistemo in assetto da stadio: proprio oggi, che e' l'ultima di campionato e la Legia Warszawa, che ha gia' matematicamente vinto lo scudetto, gioca in casa contro il Lech Poznan, acerrima nemica e seconda in classifica, il Senator ha ricevuto due biglietti da suoi amici per portarmi nel silver sector a fare questa esperienza.
Le istruzioni per l'uso sono che, qualora privi di sciarpe o felpe della squadra, si va allo stadio con maglietta o maglia bianca , rossa o verde, i tre colori della divisa e del simbolo. Io oltre alla maglietta bianca,  tiro fuori la bandiera dell'Italia, comprata durante i mondiali 2006, che cromaticamente e' perfetta, e me la giro intorno al collo. Abitando vicino allo stadio ci impieghiamo una quindicina di minuti a piedi, ci sono tantissimi poliziotti ma l'atmosfera del fiume di tifosi e' distesa e allegra.
Il famoso silver sector significa che dietro questa tribuna con i sedili comodi tipo poltrone, ci sono due stanzoni interni enormi dove c'e' musica dal vivo e, indovinate un po'? una valanga di roba da magna', suddivisa in cucina polacca, orientale e italiana, vino succhi e acqua  e dolci per tutti.
La mia tenuta e' azzeccata, le sciarpe della Legia sono delle stesse esatte tonalita', sono una perfetta infiltrata. Quando raggiungiamo i nostri amici gia' seduti mi accolgono con entusiasmo e anche i loro bambini sono contentissimi di incontrare una vera italiana della Juve, che e' una delle squadre con cui la Legia ha i patti di alleanza :-) Nelle tribune ci sono tanti bambini, al piano sopra il nostro c'e' poi proprio il family sector dove la densita' nanesca raggiunge il 50%.
Alice nel Paese delle Meraviglie II parteLa curva della Legia e' preparatissima con molte coreografie oggi, dato che e' il giorno della vittoria sicura: all'inizio ripeto gli slogan ad orecchio con risultati abbastanza imbarazzanti ( ci ho messo un attimo a capire che era idz idz legia mistrz e non idz idz megamix) ma dopo i 10 minuti precedenti l'inizio della partita mi sento pronta.
Comincia la partita e presto e' chiaro che lo spettacolo e' sugli spalti delle tifoserie: ventidue puffi tontoloni dietro ad una palla (e sono le due migliori squadre del campionato), ora capisco perche' i calciatori polacchi bravi giocano in Germania e questi non si qualificano quasi mai per le competizioni nazionali...eppure dalle tifoserie si capisce che il calcio e' molto sentito.
I nostri amici mi spiegano che c'e' stata solo una rissa nello stadio quest'anno, e noto che i poliziotti hanno il casco e lo scudo vicino ma non lo indossano se non a quindici minuti dal finale di partita e solo sotto la curva avversaria.
2 a zero per la Legia, assistiamo al classico palchetto con We are The Champions, coriandoli, bambini figli dei calciatori che vengono passati dalle madri ai medesimi attraverso le transenne, applausi e viva tutti, scappiamo che ci aspettano quasi sotto casa i nostri amici:nell'allegra follia della sera precedente, ho invitato gli ultimi ospiti a raggiungerci per cena l'indomani per finire gli avanzi del banchetto.
Da un rapido giro di telefonate poi erano tutti cotti, tranne una famiglia, quella del capodanno con la gara degli aeroplanini di carta, che  arriva da noi per seppellire gli avanzi e cantare sto lat sto lat a Tiziana, anche lei in partenza l'alba successiva.
E andiamo cosi' a dormire, distrutti e felici.
E' la prima volta che faccio tre giorni di festa interi, alla polacca.
Suona il telefono del Senator
Chi e' cosi' tardi?
Mia sorella
...
Allora?
Lui le ha chiesto di sposarla! L'estate prossima!
 Ah, ok, allora ho un anno di tempo per riprendermi. Buonanotte
tutte le foto sono state scattate da Tiziana, ci vorra' ancora un po' di tempo per avere le foto dei fotografi ufficiali :-)

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