Un lontano passato, un castello, un’amor de lohn (un amore da lontano), lettere, un diario… E poi intrighi sospetti, gelosie… Sono questi gli ingredienti di Alienor il nuovo romanzo di Gloriana Orlando. Secondo il topos letterario del romanzo storico tutto ha inizio con il ritrovamento di un carteggio (naturalmente un manoscritto avrebbe detto Umberto Eco).
Alienor vive nel Castello Ursino di Catania, nel XIII secolo, Eleonora vive nella stessa città, ai giorni nostri. Cosa accomuna queste due donne le cui vite sono separate da più di sette secoli? Un segreto. Un segreto che Alienor ha amorosamente nascosto in un muraglione del Castello e che Eleonora ha casualmente scoperto.
La giovane, studiosa di letteratura medievale, trova in una piccola nicchia nascosta da una pietra uno scrigno contente delle lettere, delle poesie e un diario. Facilmente riesce a rendersi conto che si tratta di una scoperta di incalcolabile valore per gli studi di italianistica perché questi documenti gettano una nuova luce sulle conoscenze riguardanti la Scuola Poetica Siciliana che è fiorita nel XIII secolo alla corte di Federico II. Nel chiuso del suo studiolo Eleonora comincia a tradurre dal provenzale le lettere e il diario, si ricostruisce così sotto i nostri occhi la vicenda di Alienor, sposa del protonotaro, un funzionario di Federico II che viveva nel Castello Ursino.
Fragili figure di donne che si trovano a vivere in un mondo ostile, fatto solo per gli uomini, nel XIII secolo come ai giorni nostri. Accanto alle due protagoniste ruotano altri due personaggi femminili, quasi a voler recuperare una quaternità primordiale. Violante, la figliastra di Alienor, un’adolescente ombrosa, tormentata dalla gelosia per la giovane matrigna che le ha sottratto prima l’amore del padre, poi anche quello di Guilhem, un poeta provenzale di cui ambedue sono innamorate.
Sull’altro versante della storia, quella ambientata ai nostri giorni, è Sara a completare la quaternità entrando per caso nella vita di Eleonora, con la sua forza (è campionessa di Kick Boxing), malgrado l’apparente fragilità, ma soprattutto con la sua razionalità che serve a bilanciare l’irrazionale sensitività dell’amica.
La vicenda delle due protagoniste si snoda attraverso la ricostruzione che Eleonora farà della storia d’amore tra Alienor e Guilhem con i suoi torbidi retroscena. Presente e passato si intrecciano indissolubilmente nel libro della Orlando, influenzandosi e condizionandosi.
Lo stile è limpido e la prosa coinvolgente, la storia è costruita con abile maestria, la tensione cresce fino allo scioglimento imprevisto nel colpo di scena in cui scopriremo, tra l’altro, che il passato può tornare a vivere se lo si sa ridestare.
Angelica Ruggeri