caffellatte con una fetta di pane e marmellata
the caldo con biscotti secchi o integrali
caffè d’orzo e una ciotola di latte e cereali o muesli
Karkadè con fette biscottate al miele
Anche se sembra di assumere troppe calorie, in realtà queste verranno completamente bruciate dall’organismo per il fabbisogno energetico della mattinata. Per questo motivo è buona abitudine spezzare l’intera mattina portandosi al lavoro o a scuola 1-2 frutti freschi, possibilmente di stagione, anche se la comodità spesso fa propendere più per una banana e un mandarino piuttosto che una pera o dell’uva. In autunno sono ancora disponibili i protagonisti tipici della dieta mediterranea ovvero i pomodori, ancora abbondanti e saporiti. Per quanto riguarda il pranzo, possono essere utilizzati per condire la pasta insieme ad un goccio di olio extravergine d’oliva aggiunto a crudo, oppure impiegati per farli ripieni di riso messi in forno. Per un pasto serale invece il pomodoro autunnale può trovare il suo giusto impiego per una calda e corroborante pappa al pomodoro, che si ottiene mediante la cottura con il pane raffermo. Anche il radicchio è una delle verdure tipiche dell’autunno, ricco di vitamine (A, B2 e C), di sali minerali e di fibre, mentre è invece povero di calorie. Con il radicchio possono essere effettuate varie ricette, come il buonissimo risotto al radicchio (attenzione a non esagerare con la quantità di radicchio perché potrebbe risultare troppo amaro, magari mantecatelo con un formaggio dolce ) oppure insalate miste d’accompagnamento ad un pesce tipico autunnale (anche per i pesci abbiamo l’alternarsi delle stagioni) come la spigola, la gallinella o il rombo chiodato. La zucca, regina di Halloween, compare nelle nostre tavole autunnali sotto forma di risotti, minestre o confortanti zuppe calde. Per questo periodo dell’anno suggeriamo una tipica ricetta toscana, la ribollita, molto conosciuta ed in voga in questi ultimi anni in cui anche i più celebri e rinomati gourmet hanno riscoperto l’antica saggezza del mondo contadino, la cui cucina, povera ma gustosa e salutare, era basata su ingredienti semplici e naturali: le verdure dell’orto, l’olio buono e il pane avanzato che è un peccato buttare via.
Ricetta per una perfetta ribollita toscana (dosi per 4 persone abbondanti)
Ingredienti:
una carota
una cipolla
un gambo di sedano
4-5 patate
10 zucchine
300 gr di fagioli cotti (in scatola per chi non ha molto tempo oppure precedentemente lessati dopo averli messi a mollo e fatti rinvenire)
un mazzetto di bietola
un cavolo verza
un mazzetto di cavolo nero
5-6 pomodori maturi oppure passata di pomodoro
400 gr circa di pane toscano raffermo
Soffriggete in una pentola la cipolla affettata, aggiungete le altre verdure tagliate a cubetti (compresi i pomodori, chi invece userà la passata basta aggiungerne un paio di cucchiai a metà cottura) ad esclusione di cavoli e fagioli che verranno aggiunti in un secondo momento. Dopo averle fatte rosolare, aggiungete abbondante acqua, ricopritele con un coperchio e dopo qualche minuto aggiungete i cavoli tritati.
Aggiungete acqua in abbondanza e coprite la pentola con un coperchio, facendo sobbollire per circa un’ora a fuoco medio.
Aggiungete i fagioli cotti in parte passati e in parte interi, girando spesso perché l’aggiunta dei fagioli facilita il depositarsi della zuppa e quindi tende ad attaccarsi. Tagliate a fettine il pane e buttatelo nel composto. A questo punto esistono pareri contrastanti, c’è chi la ribolle per intridere bene il tutto e chi preferisce metterla a riposo e mangiarla il giorno dopo. Comunque per gustarla al meglio è sempre essenziale togliere dalla pentola la quantità desiderata, farla ribollire e gustarla calda e fumante. Buon appetito e ricordatevi di aggiungere a crudo un cucchiaio di olio extravergine d’oliva.