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All'antica, con Paolo e con il basilico

Creato il 30 settembre 2012 da Stimadidanno
All'antica, con Paolo e con il basilico
Questo blog sta prendendo una piega troppo criptica, malinconica, egoriferita. Riequilibriamo, oggi, tornando all'antica. Cioè? Alle robe delle mammine*. Eh? Già. Sì ma non dura, non vi preoccupate.
Comunque. La MIV, che è un'autorità in materia, ha scritto di Paolo. E con tutta la libertà di un blog non sponsorizzato - perepeppepè, la sentite la libertà? ahhhhhhh, quanto è bella, ahhhhh, che ossigeno, non va di moda? niente mojitos qui? e chissene! - riprendo la segnalazione di quel gioco per parlare di altro.
Lo abbiamo regalato alla Bionda per i suoi cinque anni. Accoglienza tiepida, poi buon successo sotto gli occhi sbalorditi di una nonna che cercava le istruzioni. Istruzioni? Eh? non ci sono! non c'è uno scopo, un come, un perché. Non c'è un giusto o sbagliato, un bello o un brutto. L'anziana signora strabuzza gli occhi. Proprio non ce la fa a comprendere e accettare l'assenza di regole, prescrizioni e canoni. Io e M. ci guardiamo, tanto ma tanto complici. E' molto importante per me sapere che la stupefacente inutilità di questo gioco sia compresa e profondamente condivisa dal mio compagno, perché qui dentro ci passa il nostro modo di essere genitori. Paolo, quanta responsabilità ti diamo!
"Educare alla libertà" è un po' un controsenso, un'utopia, si sta su un filo. Significa abituare una persona ad assumersi la responsabilità delle proprie scelte. Non roba da poco. Responsabilità individuale, quella che non lascia scampo quando si sta soli a pensare, quella che ti scardina il meccanismo della sfortuna o dell'incomprensione. Quanta teoria che faccio, mannaggia. Questa è roba da sperimentare, da vivere. E' roba da mettere in pratica giocando a Paolo seduti per terra, misurando quanto tengono i ganci, quanto la struttura possa stare in equilibrio. Non sta in piedi? si smonta, si ripensa, si rifà! Poi, ogni tanto, ci si ferma e si rimira. Quella roba lì è bella. Quella roba lì è poca cosa. Quella roba lì è inutile. Meravigliosamente inutile...
Inutile come le erbe aromatiche fresche che profumano il ripieno degli effimeri fiori di zucca. Quelli che non piacciono a nonna. E tutto torna.
*Noto che ultimamente stanno arrivando nuovi lettori e nuovi lettrici qui e sulla pagina fb del non.blog. Sono sempre stupita di questo, perché non sto usando alcuna logica che possa far aumentare il numero degli accessi e non sto scrivendo post particolarmente utili. Posso solo ringraziare per la lettura attenta ai miei sghiribizzi, e tanto.

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