Sbirri Anarchici
Sono anarchici. Cantano di avventure di poliziotti goffi, alle prese con debolezze interiori come lo scoprirsi gay o vedersi troppo grassi. Sono punk e lo sanno fare dignitosamente bene. Portano una ventata d’aria fresca al panorama musicale alternativepunk italiano e non è un caso che a produrli sia una delle etichette che negli ultimi anni ha tirato fuori gruppi come Le Luci della Centrale Elettrica, Zen Circus, Pan del Diavolo,Teatro degli Orrori e molti altri: La Tempesta
Sono gli Smart Cops. Sono al primo album, ma non sono sprovveduti. Alcuni di loro hanno diviso il palco con gruppi del calibro di The Horrors, Raveonettes. Tutti hanno portato avanti almeno un progetto musicale rigorosamente punk parallelo agli Smart Cops (Crocodiles, Whit Love, Ban This).
Fanno punk incendiario. Pezzi paragonabili a delle sveltine, ma di quelle che ti fanno godere e non ti lasciano indifferente. Undici pezzi compongono il loro album di debutto “Per Proteggere e Servire”, ma il tutto non dura più di 23 minuti. Pezzi in cui ci vedi riflessi i Ramones, in tutti i sensi, musicalmente e esteticamente (gli mancano solo le improbabili acconciature, ma forse stanno meglio così).
Dilungarsi troppo è inutile. Mi attengo al loro stile: dritto al sodo!
Per il resto: Stay Punk & Fuck the Cops!
qui ne parlo un pelino più approffonditamente http://www.radiobombay.it/bombay/?p=733