Alla faccia del prezzo bloccato!

Durante lo scorso mese di ottobre Sky, la piattaforma televisiva satellitare commerciale, ha festeggiato i 5 milioni di abbonati. Un numero davvero ragguardevole per una tv a pagamento, il prezzo del cui abbonamento – a fronte di un’offerta mediamente di qualita’ – non puo’ certamente definirsi economico.
La festa – vista nell’ottica del cliente – si e’ estrinsecata, in linea di massima, in qualche giorno di apertura di pacchetti a 360 gradi: chi, per esempio, paga per vedere in diretta le partite di calcio, ha potuto gustarsi dei film e viceversa.
La “festa”, tuttavia, Sky l’ha programmata proprio bene ed in senso biunivoco: quasi tutti i vecchi abbonati, infatti, si sono visti recapitare a fine del 2011 una missiva (lettera semplice, ci mancherebbe) dal servizio marketing, all’interno della quale veniva riportato – tra le righe –  l’aumento del costo mensile dell’abbonamento! Il tutto in un’accezione estremamente positiva, poiche’ in quanto vecchio abbonato l’aumento (parliamo piu’ o meno del 10%) scatta “solamente” da gennaio 2012, anziche’ dal mese di novembre 2011. A titolo di esempio chi e’ abbonato al pacchetto calcio (o sport) ed a due canali tematici (news, documentari, intrattenimento, cartoni animati ecc…) – che peraltro sono obbligatoriamente previsti nel pacchetto – non paghera’ piu’ 29 euro al mese, bensi’ 33 €! Ma, udite udite: a fronte del sacrificio richiesto, per tutto il mese di gennaio 2012 saranno visibili i canali che trasmettono pellicole cinematografiche di moda dodici mesi addietro!
Si tratta di una pay tv e le logiche commerciali, dettate dai bilanci, sono discutibili solo il linea di principio, che a livello di buon senso – dati i tempi di recessione – ne sconsiglierebbe l’incremento del prezzo.
Lascia sbigottiti pero’ il fatto che il suddetto aumento vada a comprendere anche coloro che avevano sottoscritto con Sky un contratto con prezzo bloccato per 2 anni. Purtroppo per molti clienti si tratta di accordi telefonici, in particolare per quanti magari avevano disdetto negli anni passati l’abbonamento e ci avevano poi ripensato (anche in virtu’ del prezzo bloccato proposto) una volta contattati dal call center della piattaforma satellitare. Particolare che non muta di un centimetro il giudizio sull’esecrabile scelta compiuta dall’azienda.
Sul web vi sono chiare tracce di offerte a prezzo bloccato per due anni, con certezza riguardanti il periodo di agosto – settembre 2010 (4 euro x 8 mesi x il numero di abbonati in tale condizione) e quello dell’intero mese di marzo 2011 (questa volta i mesi della moltiplicazione diventano almeno 12). Mentre da fine dicembre le chat si popolano anche di utenti che si sentono raggirati e  discutono della presa per i fondelli.
Sara’ difficile, ma un passo indietro di Sky sarebbe cosa buona e giusta. Per non vedere schiacciati anche i diritti acquisiti!