Il tempo vola, siamo già alla fine di settembre!
Come stanno andando gli ambientamenti?
I bambini che stanno andando all’asilo dai primi giorni di settembre ormai saranno tranquilli, o quasi. Ci sarà ancora un po’ di tristezza al mattino per salutare la mamma o il papà, ma poi via a giocare con i nuovi amici.
Per i bambini che hanno iniziato la settimana scorsa, siamo in pieno svolgimento, ci sono stati i primi distacchi e sicuramente i primi pianti, ma mamme tra poco anche voi vedrete i vostri bambini entrare al nido tranquilli e giocare aspettando il momento di tornare a casa con voi.
Le attività iniziano ad essere interessanti anche per i bambini in ambientamento, la curiosità li spinge a dimenticare perché stanno piangendo e iniziano a giocare, ad esplorare l’asilo, a guardare gli altri bambini e a imitarli.
Ricordo un giorno…. Silvia una bambina in ambientamento era seduta sulle mie ginocchia e piangeva perché voleva la mamma, io le facevo delle carezze e la rassicuravo e nel frattempo guardavo cosa facevano gli altri bambini, mi sono incuriosita a vedere Alice che giocava con un barattolo di latta e due corde, le infilava nel barattolo e le faceva cadere rovesciandolo. La guardavo interessata dal suo scoprire questo dentro e fuori delle corde, tanto che non mi accorsi che Silvia aveva smesso di piangere. Anche lei era incuriosita da quel gioco ipnotizzante… Alice si accorse che la stavamo guardando, si è spostata dal suo posto e ha portato il barattolo e le corde a Silvia, lei ha iniziato a fare lo stesso gioco che faceva prima Alice e così hanno cominciato a giocare insieme. La curiosità e la semplicità di questa azione ha portato una bambina ad interagire con un’altra, a far smettere di piangere una delle due e ad instaurare un primo contatto tra loro. Alice e Silvia sono diventate ottime amiche e hanno passato i due anni al nido giocando insieme, sedendosi vicino a tavola, dormendo tenendosi la mano e facendo tutto praticamente insieme. Quel gesto così semplice di “donare” un gioco ha fatto nascere un’amicizia.
Questo piccolo racconto è per cercare di spiegare che i bambini anche se hanno un’età per cui ancora non giocano insieme, si imitano. Questo episodio è anche per spiegare che anche se i bambini piangono, si calmano, ricordo una mamma che dopo una mattinata intera è tornata da me trafelata e mi ha chiesto: “Ha pianto tutta la mattina vero?”, “No, signora, le direi una bugia se dicessi che non ha pianto, anzi le dico che l’ha cercata per un po’, ha pianto un po’, ma poi ha giocato tranquilla e serena.” questa la mia risposta, poi ho aggiunto “Se avesse pianto per 4 ore adesso avrebbe gli occhi gonfi e cerchiati di rosso, guardi invece come è rilassata”.
Questa era una delle risposte che davo più spesso. Le mamme a volte erano più insicure dei figli, anzi le mamme SONO più insicure…. Non è una critica la mia, anzi capisco benissimo che si fa fatica a lasciare i propri figli, ma concediamo loro che potrebbero (dico potrebbero, non possono) stare bene anche senza di voi.
Tra le prime attività abbiamo per i piccoli il cestino dei tesori, il percorso senso motorio, e le attività in salone con la piscina delle palline per i più grandi. Per chi è al secondo anno di nido si parte già con le attività in laboratorio, approfittando di queste ultime giornate estive si gioca con l’acqua e magari si prova a metterci dentro un po’ di tempera per vedere cosa succede o il sapone per fare le bolle.
Nei prossimi post attività e perché no ancora metodo Montessori, siete d’accordo?
Magazine Bambini
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