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Alla RAI

Creato il 19 ottobre 2010 da Paz83

Noi capisco come alla RAI, dal momento che pago un canone, si arroghino questo diritto di decidere cosa farmi vedere e cosa no a seconda di quello che la politica o l’opportunità politica in quel momento chiede. Sono io che chiedo: chiedo di non vedere un palinsesto rimpinzato di soli quiz, reality, salotti pomeridiani pieni d’una accozzaglia di improbabili scarti della tv che è stata, e che ora non ha più senso d’intasare l’intera programmazione con chiacchiere vuote, superflue e autoreferenziali, e che non rappresenta più quasi nessuno, se non il desiderio degli stessi presenzialisti a rimanere ancora sulla ribalta. Chiedo di poter essere informato secondo una linea editoriale imparziale e pluralista, in cui sia presente il contraddittorio, che non debba rendere conto a nessuno se non al fatto, alla notizia, allo spettatore che si intende informare che è poi, io credo, il motore che tiene in moto tutto, e per il quale andrebbe nutrito un po’ più di rispetto. Chiedo insomma che la RAI faccia esattamente l’opposto di quello che sta facendo, e cioè torni a fare quello per cui è stata creata. Non sto chiedendo la luna, ma quello a cui, pagando il canone, ho diritto, aggiornato però ai tempi che viviamo.


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