Piccoli koala, farfalle e libellule, Pandi Panda, coccinelle sono solo alcuni dei tanti teneri nomi delle garderie (pré-maternelle, CPE) di Montrèal.
Le garderie, letteralmente “vivai”, equivalgono ai nostri asili nido e sono il luogo che i nostri figli frequentano un paio di giorni per poi stare a casa malati per una settimana, sono appunto un vivaio di germi.
In questo periodo ne sto visitando molte, sono alla ricerca di una garderie per Merdolo siccome, a partire da settembre, vorrei mandarlo all’asilo in modo che faccia amicizia con altri bambini. Balle, in realtà voglio riappropriarmi della mia libertà ed avere tempo per me stessa da dedicare a ciò che amo fare; ma per non sembrare troppo egoista o far inorridire le mamme-mammifere ho trovato una scusa ad hoc.
Bimbi della garderie al Parc La Fond
Le garderie si dividono in due grandi gruppi: quelle comunali (generalmente il loro costo è coperto dall’assegno del governo, attualmente in Québec il prezzo è fisso a 7$ al giorno) e quelle private (con rata di 25-40$ al giorno, ma circa la metà del denaro viene restituita dallo stato, tramite assegno ogni mese). C’è chi preferisce le prime sostenendo che le seconde sono interessate esclusivamente al denaro e chi sceglie le seconde affermando che le comunali non hanno personale qualificato. Non entro nella diatriba, personalmente mi interessa che il nano si diverta, che venga trattato bene (e a star a vedere cosa succede negli asili italiani c’è da mettersi le mani nei capelli, o attorno alla gola di qualche maestra) ma soprattutto che siano pulite.
Al rientro in garderie per l’ora della pappa
Infatti ammetto di non essere neanche entrata in alcune garderie, tanto parevano sporche, tristi e desolanti. Non ho mai pensato che l’abito faccia il monaco, ma una pulita ai vetri gliela darei almeno una volta l’anno va, giusto per togliere quello strato di polvere marrone che sarebbe più comprensibile in una garderie del deserto che non del centro città.
Altre invece sono deliziose, colorate, ordinate, pulite con tanti bimbi che giocano chiassosi e felici e prive di maestre sull’orlo di una crisi di nervi. Anzi le direttrici ti accolgono con fare gentile, sorridono in continuazione, sul volto dipinta un’espressione alla Biancaneve e tu sei lì che cerchi di scovare il mister Hyde che è nascosto in loro pronto a sgridare i 7 nani.
Che ne sarà dell’ottavo nano Merdolo? Chi vivrà vedrà, per ora siamo in lista d’attesa in due garderie, una comunale ed una privata, così per par condicio.