Nella classifica generale della vivibilità nelle 107 Province d’Italia quella di Lecce si accomoda all’86° posto nel 2010, migliorando (?) di 15 posizioni la performance dell’anno precedente. Nel 2009 si piazzò infatti al posto 101. A livello nazionale primeggiano le terre di confine del Nord e Nord-Est e spiccano soprattutto le confinanti province di Bolzano, Trento e Sondrio incolonnate rispettivamente al primo, secondo e terzo posto.
Lecce ed il suo territorio ottengono 438 punti di valutazione globale, quasi 200 punti sotto le due province altoatesine, in pratica il 30% in meno.
In Puglia Lecce risulta avanti alle altre province ( Brindisi 86, Bari 93, Taranto 100, Foggia 106) ma in generale i dati numerici sono disarmanti e resta poco da felicitarsi per un primato regionale che non scalfisce la gravità dei numeri globali.
Tra le diverse voci e sottosettori che compongono la classifica generale c’è un unico riferimento statistico degno di attenzione in un quadro sistemico altrimenti vuoto di numeri d’eccellenza. La capitale del barocco si garantisce il 30° posto nella particolare classifica che si riferisce all’ordine pubblico. Un valore non disprezzabile. Peccato che un anno prima Lecce fosse nella stessa graduatoria al 12° posto.
Dossier sulla qualità della vita nelle province italiane pubblicato sul sito online www.ilsole24ore.com , curato da Rossella Cadeo, Roberto Del Giudice, Giuseppe Siciliano e Giacomo Bagnasco.
Coordinamento online di Luisanna Benfatto.