La Camera dei deputati francese ha approvato a grande maggioranza il progetto di legge antiburqa e la sinistra (comunisti, socialisti e verdi) ha abbandonato l’aula dopo avere tuonato contro la persecuzione delle povere musulmane in Occidente, ovviamente senza spendere una parola per l’Iran dove le fortunate musulmane orientali vengono soltanto impiccate e lapidate. In Italia un gruppo di deputati del PD ha presentato un progetto di legge per autorizzare esplicitamente il burqa. In Germania il partito ultrafemminista Die Linke (ovvero La Sinistra, guarda caso) si è dichiarato favorevole al burqa. In Inghilterra i laburisti difendono la libertà di portare il burqa. Che strano, credevamo che la sinistra si battesse contro la discriminazione, il sessismo, la dittatura, la violenza, il bigottismo e perfino contro certi indumenti concepiti dagli uomini per umiliare le donne o trasformarle in oggetti, in poche parole contro tutto quello che il burqa rappresenta. Ma evidentemente ci siamo sbagliati: la sinistra si è tolta il reggiseno per mettersi il velo.
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