Alla Valfré i profughi di Lampedusa?

Dopo aver scartato l’opzione Occimiano (zona dell’ex polveriera, inagibile, però) in provincia di Alessandria, si cercano almeno altri due luoghi dove alloggiare parte degli extracomunitari. Probabilmente la soluzione “tendopoli” verrà definitivamente accantonata, a favore di una soluzione “indoor”. E proprio alla luce del piano B, in questi giorni la Prefettura sta vagliando l’ipotesi Caserma Valfrè ad Alessandria e caserma Nino Bixio a Casale Monferrato, dismesse e abbastanza agibili. Entro una decina di giorni si potrà già sapere se le strutture saranno utilizzate o meno.

Il Presidente della Regione Piemonte, Roberto Cota ha spiegato a Palazzo Lascaris: “Al Piemonte non sono arrivate richieste specifiche per l’accoglienza dei migranti tunisini. Non sono previste tendopoli ne’ ampliamenti del Cie, ne’ insediamenti di altre strutture. Niente allarmismi o polemiche su nuovi insediamenti’. Il Consigliere regionale della Lega Nord Riccardo Molinari che commentato: “Da parte nostra non c’è nessun passo indietro rispetto alla linea del nostro Segretario federale Umberto Bossi e per fare questo il ministro Maroni ha messo in campo tutta una serie di misure per fermare l’immigrazione selvaggia, volte a non aumentare le false speranze di chi arriva nel nostro paese per trovare un lavoro che anche i nostri hanno difficoltà ad avere e per scongiurare tragedie come quella appena accaduta al largo delle acque maltesi”.