Alla vigilia del summit sulla Grecia
Bene UnipolSai, da lunedì conversione obbligatoria delle azioni risparmio. Grande seduta per le utilities A2A ed Enel. Male ancora Saipem.
La giornata odierna era una “scommessa” sull’esito dell’ultimo appello per salvare la Grecia, ed il mercato ha detto “Sì”, forse un “sì” un po’ timido, anche perché se la risposta invece fosse negativa è probabile che sui mercati, lunedì prossimo, si scatenerebbe il finimondo, quindi, fiducia, ma prudenza.
Piazza Affari è risultata la migliore, bene anche Parigi, Francoforte positiva, ma non troppo mentre Londra è andata contro tendenza scivolando fin dall’apertura in territorio negativo e non riuscendo mai a risollevarsi.
Attualmente a New York i principali indici sono contrastati con il Dow Jones e lo S&P500 sopra la parità ed il Nasdaq che invece viaggia in territorio negativo zavorrato dal crollo di Micron Technology che perde 18 punti percentuali dopo una trimestrale deludente.
Il nostro Ftse Mib (+0,67%) ha vissuto una giornata all’insegna degli acquisti, partita in rosso aveva un andamento regolare ed ogni momentaneo storno veniva interpretato dal mercato come un buon punto d’entrata, alla fine lo abbiamo ritrovato su una quota molto importante, i 23.800 punti, un livello che lo scorso maggio non ci ha portato fortuna.
Il nostro comparto principe, quello bancario, si è ritrovato al fixing assolutamente spaccato in due, frecce verdi per Banca MPS (+1,66%), Ubi Banca (+0,91%), Bper (+0,89%), Mediobanca (+0,80%) ed Intesa Sanpaolo (+0,75%); freccia rossa per Banco Popolare (-0,25%), BpM (-0,10%) e Unicredit (-0,08%).
Molto bene Unipolsai (+3,35%) nell’ultimo giorno di quotazione per le azioni risparmio, da lunedì la conversione obbligatoria. Grande seduta anche per A2A (+3,27%) che raggiunge quota 1,136 euro, un livello che non vedeva dal 2008.
Ma il nostro indice di riferimento è stato trainato in particolare da Enel (+2,83%) che sale a quota 4,36 euro, occorre tornare al 18 gennaio del 2008 per trovare un fixing superiore a quello odierno.
Torna a salire anche Fiat Chrysler (+1,81%), sale sopra quota 13 euro Buzzi Unicem (+1,56%) e continua l’eccellente risalita Tod’s (+1,53%) di nuovo ad un soffio da quota 90 euro, il momento è decisamente favorevole per la società dei Della Valle.
Sul fondo, invece, troviamo di nuovo Saipem (-1,59%) tornato ancora sotto quota 10 euro, ora deve assolutamente invertire la tendenza per non far innescare una spirale ribassista, il momento è davvero difficile.
Possiamo dire invece che trattasi di fisiologiche prese di profitto le vendite che oggi hanno colpito Finmeccanica (-0,50%) e Moncler (-0,34%).
Giancarlo Marcotti per Finanza In Chiaro