Un film travolgente, romantico, appassionante e circolare, questi sono gli aggettivi più usati da critici e spettatori che definiscono la nuova pellicola “Allacciate le cinture” di Ferzan Ozpetek, uscito nelle sale il 6 Marzo scorso.
Come mai il grande registra Ozpetek, già noto a molti per i suoi film “Le fate ignoranti” e “La finestra di fronte” ha scelto come ambientazione della pellicola proprio la città di Lecce? La risposta che lo stesso regista ha dato a molte interviste è sempre la stessa: “Lecce è il set ideale”. Il turco quindi non ha avuto nessuna esitazione nella scelta del luogo, per lui la città meridionale era il luogo perfetto che faceva da cornice alla sua storia. Non è la prima volta però che la città è protagonista dei suoi film, infatti già nel 2010 aveva girato per quelle strade il film “Mine Vaganti” e proprio in quella occasione la città gli aveva conferito la cittadinanza onoraria. Si sente dunque a casa il regista turco ogni qualvolta si trova in quelle parti e tutte le volte che decide e sceglie la città di Lecce come set dei suoi film. La scelta non è scontata, non è per pubblicità o per adulazione, il regista comunque dichiara che la scelta di un luogo è sempre un grattacapo complicato e delicato da risolvere, quindi anche Lecce come altre, nonostante l’affetto e il legame, viene scelta con oggettività solo quando risponde alle esigenze del copione. Lecce quindi oltre ad essere una bella città da vivere e anche una città da cinema e da cinepresa, lo splendore del sud ancora una volta crea spettacolo e bellezza.