Allenamento per le braccia

Creato il 05 luglio 2013 da Marco Caggiati

Oggi voglio parlarti di un buon modo di allenare e tonificare i muscoli tricipiti e, allo stesso tempo, rovinarsi l’articolazione della spalla….. Giornalmente vedo, “con la coda dell’occhio” mentre alleno i miei clienti, persone che si impegnano nell’eseguire un esercizio per tonificare i muscoli delle braccia (precisamente per i muscoli tricipiti) che è potenzialmente molto pericoloso. L’esercizio si chiama “Dip” e ritengo che non si possa fare niente di più stupido per allenare i tricipiti!! Esistono decine di alternative decisamente più sicure per l’articolazione della spalla.

Andiamo ad analizzare nello specifico l’esercizio. La corretta esecuzione dei dips prevede una perfetta stabilizzazione delle scapole che devono stare “basse” (le spalle devono essere lontane dalle orecchie per intenderci) e addotte (devono andare  verso il centro della schiena “chiudendo” la colonna vertebrale) per permettere alla testa dell’omero di lavorare rispettando la sua fisiologia articolare.

Inoltre per salvaguardare l’articolazione occorre fare un movimento con un range limitato (fare un movimento “completo” comporta una perdita fisiologica della stabilizzazione scapolare).

Per chi è in possesso del controllo del scapolare e padrone della corretta esecuzione, i dips rappresentano un valido esercizio per la tonificazione dei tricipiti…., ma chi invece non ne è provvisto cosa rischia…?

I guai ai quali si può andare incontro eseguendo scorrettamente l’esercizio sono molteplici in quanto tutta la struttura articolare viene forzata in modo abnorme. La testa dell’omero viene spinta in avanti andando a creare un iper stress sulla cuffia dei rotatori (vera e propria cuffia muscolare che fascia la testa dell’omero che, tra le altre funzioni, ha quella di permettere una stabilizzazione attiva della spalla), il capo lungo del bicipite, l’articolazione acromion-claveare, il cercine glenoideo, solo per citarti i principali……

Vedo “atleti” improvvisati lanciarsi nell’esecuzione di questo esercizio e purtroppo anche personal trainers (o almeno persone che si spacciano come tali) che propongono i dips ai loro assistiti con una tecnica d’esecuzione abominevole….. .

Ecco di seguito alcuni esempi di scorretta esecuzione.

Ora invece ecco un’esecuzione accettabile.

Notare nell’immagine che le scapole sono addotte (chiuse verso la colonna vertebrale) e il movimento è limitato per evitare l’anteposizione delle spalle. La differenza con gli esercizi qui sopra è evidente.

CONCLUSIONI

Se non sei più che certo di fare i Dips con una tecnica d’esecuzione ottimale…., evitali perchè il rapporto rischio/beneficio non è vantaggioso… Per la tonificazione dei muscoli tricipiti ci sono tante altre alternative decisamente più sicure per l’articolazione della spalla….

Per oggi è tutto, ciao a presto

Se vuoi approfondire l’argomento…., non esitare a lasciarmi un commento, sarò felice di risponderti

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