Via FFFFOUND!
Qualche anno fa ho avuto l’orticaria idiopatica. Senza causa alcuna. Semplicemente mi venivano delle bolle enormi tipo quelle da zanzara stronza (che è la zanzara che punge a tutte le ore del giorno e che ti sveglia la notte ronzandoti nell’orecchio, accendi la luce e scompare, spegni la luce e ti punge sulla palpebra e la mattina c’hai un occhio che manco fight club) e soprattutto un prurito da strapparsi la pelle che campavo grazie agli antistaminici e al borotalco. Perché? Perché sei un soggetto allergico, mi avevano detto. Allergico a cosa? Tecnicamente a niente, però un po’ a tutto.
Non mangiare le fragole,
non mangiare i crostacei,
non mangiare i cibi in scatola e surgelati,
non mangiare gli insaccati,
non bere alcolici,
non mettere l’aceto nell’insalata,
non mangiare il cioccolato,
non mangiare i pomodori.
Nient’altro?
Ah sì, se puoi evita anche i kiwi.
Tanto non mi piacciono i kiwi. Che culo.
Mangiavo pasta in bianco e insalata scondita. Ma le bolle c’erano lo stesso.
L’OKI non c’era nell’elenco, l’OKI l’antinfiammatorio con il sapore più schifoso della storia, io avevo mal d’orecchio e provate voi a sopportare orticaria e mal d’orecchio insieme, voi uomini che c’avete il naso che vi cola e già vi sembra di morire, io non ce l’ho fatta: in dieci minuti la mia faccia si è gonfiata a dismisura e mi sentivo gonfiare anche dentro, la trachea, la lingua, ho pensato adesso muoio soffocata, può avere effetti collaterali anche gravi, gravi tipo la morte, ecco sto morendo sdrammatizziamo: toh che belle labbra sembro Taylor di Beautiful, però non respiro sto morendo. All’ospedale mi hanno detto i soggetti allergici non devono assumere FANS, cioè farmaci antinfiammatori non steroidei, tipo Moment, Aulin, Oki, Aspirina, Buscofen. Cioè tutti. Ma io l’ho sempre presi! E ora non li prendere più.
La mia faccia tornerà come prima?
Risate. Odio risultare divertente quando in realtà sono disperata.
Forse hai l’Elicobacter Pylori. E quasi ci speravo. Ho donato alla ASL la mia personalissima versione di Merda d’Artista, l’ho lasciata su di un carrello apposito perché al muro c’è un cartello per favore non poggiate le feci sul bancone, giuro. Sono andata a ritirare le risposta con la speranza di stare male. Di leggere un positivo con milioni di asterischi. E invece niente.
Mi hanno spiegato che l’istamina è come l’acqua in un bicchiere, che il mio, il quanto soggetto allergico, era sempre più che mezzo pieno, una specie di eccessivo ottimismo molesto, e che bastava poco per farlo traboccare. E quando l’istamina trabocca vengono le bolle. E io rispondevo sempre che non ero mai stata un soggetto allergico e poi allergico a cosa?, e loro ribattevano che si può diventare soggetti allergici, allergici in generale, anche a cinquant’anni. Così. Magari a causa dello stress.
E io ho scoperto che, nella vita, di colpo, si può diventare allergici anche ad alcune persone, magari dopo averne fatta indigestione, dopo aver preso le loro parole come insegnamenti, dopo aver elargito fiducia a bastimenti carichi carichi di. E niente. Di colpo ti scopri allergico. L’istamina trabocca. E non è un tipo di allergia che si può mitigare con gli antistaminici, questa. L’unica arma che ti sembra di avere è lo sguardo assassino, per cui ne elargisci di penetranti ad ogni altrui parola sperando che la fonte si disintegri.