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allo specchio

Creato il 30 novembre 2010 da Luci

si sono incontrati in un corridoio, lei vestita da donna delle pulizie, lui da meccanico tuttofare.

si sono scambiati un “buongiorno” dal cui accento lei ha capito che lui non era italiano, altrettanto ha fatto lui.

allora la volta successiva hanno esordito, ciascuno nella loro lingua con un “ciao”.

era la stessa lingua.

da allora, ogni volta che lei esce dal bagno appena pulito si ferma a bere un caffè con lui, che torna da un reparto dove ha appena portato, o portato via, o aggiustato qualcosa.

si sentono vicini, stranieri dello stesso posto, li rende allegri poter parlare e non essere capiti.

mi succedeva la stessa cosa, in germania, quando mi divertivo a dire per strada “sono pazzi questi tedeschi” ogni volta che un italiano veniva a trovarmi.

mi chiedo cosa le racconti lei, in rumeno, dei nostri bagni, o lui, dei nostri macchinari da aggiustare.

mi chiedo se entrambi si lamentino del cibo, o della gente, mi chiedo cosa vedono che io non vedo, cosa pensano di noi, cosa si confidano.

voi lo sapete, non sono mai stata tenera sul blogghino dei miei crucchi e delle mie frau patate, adesso mi chiedo cosa vedano gli altri da di fronte alla mia vetrina per stranieri.
come sono io?


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