L’alluminio purtroppo è presente in elevate concentrazioni (fino al 20%) in molti deodoranti. Ma è davvero cancerogeno? L’Afssaps (Agence française du médicament) ha escluso che possa causare il cancro al seno ma i consumatori restano comunque preoccupati. L’alluminio non si trova solo nei deodoranti, ma anche in numerosi prodotti di uso comune, dalle creme per la pelle ai vaccini ai conservanti alimentari. L’alluminio viene utilizzato moltissimo per le sue qualità nel rallentare il processo di ossidazione e di penetrazione nella pelle rendendo facilmente assorbibili le creme e i prodotti cosmetici. Inoltre è poco costoso perché in natura abbonda.
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Il dottor Pierre Souvet, presidente della Santé Environnement de France, ha espresso serie preoccupazioni sull’esposizione eccessiva all’alluminio perché il nostro corpo ne è sprovvisto, non ne ha dunque affatto bisogno e come tutte le sostanze di cui l’organismo non necessita ci sono rischi. Souvet è arrivato a definirlo il nostro veleno quotidiano.
Tra i rischi già noti, ad esempio, figurano le neuropatologie, lamentate da mille francesi proprio in relazione all’alto tasso di alluminio nel corpo. Il neuropatologo dell’Università di Créteil, Romain K. Gherardi, spiega che quando una particella raggiunge il cervello, non ne esce più. Questo provoca l’infiammazione dei neuroni, che a sua volta può scatenare miofascite macrofagica. Una malattia che raddoppia il rischio di Alzheimer, causa stanchezza cronica e dolori muscolari.