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Il nostro Paese è letteralmente aggredito dalle acque che cadono dal cielo ma anche da quelle terrene, fiumi e torrenti, che esondano, mandando le terre sott’acqua.
Purtroppo ci sono stati dei morti in queste ultime settimane, troppi morti per la verità, se si pensa che gli allarmi meteo erano noti da tempo, averli sottovalutati ha portato oggi a piangere morti, tanti morti, in particolare bambini che non avevano nessuna colpa se non quella di esistere e di volersi salvare dall’acqua che li rincorreva inesorabile!
I responsabili politici avranno i loro processi e porteranno le loro ragioni, sempre poche, viste le distruzioni che si sono verificate per aver sottovalutato il fenomeno, ma siamo certi di una cosa, non pagheranno, perché in Italia i politici non pagano mai!
Ma più che dei politici ci importa delle sorti dei cittadini che, incolpevoli, si trovano a piangere congiunti morti, e ci importa di attività commerciali seppellite per sempre dall’acqua, sostegno di intere famiglie che ora non hanno più la loro unica fonte di sostentamento.
Chi pagherà, anzi chi ridarà loro un lavoro che gli consenta di vivere d’ora in poi?
E poi c’è la vecchia storiella che ci raccontano, ci dicono che nei confronti di certi fenomeni naturali nulla può l’uomo, ma così non è.
L’uomo avrebbe potuto mettere in sicurezza le coste, gli argini di fiumi e torrenti, le montagne e i vulcani, avrebbe dovuto fare azioni, onerose certo, ma necessarie per evitare almeno in parte tragedie come quelle causate dagli alluvioni.
E invece no, le Istituzioni preposte, governi centrali o periferici del territorio, come sottolineato anche dai tecnici (geologi, meteorologi, ecc.) che in questi giorni hanno fornito i loro punti di vista, non l’hanno fatto, non hanno messo in sicurezza la nostra Italia, non hanno investito abbastanza o forse per nulla.
Ma come se non bastasse c’è un ulteriore aspetto, quello della solidarietà che, sempre in occasioni come queste, viene chiesta a tutto il Paese, la solidarietà chiesta ad ognuno di noi facendo una donazione, una sottoscrizione o inviando un sms.
La solidarietà è un valore, bisogna darla perché è giusto, bisogna darla perché la legge morale non può che essere questa tra esseri umani, ma poi bisognerebbe capire perché le Istituzioni non sono abbastanza pronte nel rispondere ai bisogni, lasciando passivamente (per comodità..) che i cittadini si frughino in tasca per farsi l’un l’altro la solidarietà per sopravvivere.
Nel mio piccolo ho ritenuto giusto farla, e spero che in tanti facciano altrettanto, ma avrei piacere di capire perché e su quali basi in Italia, dove avviene uno sperpero immane di danaro pubblico per tante attività anche inutili, quando c’è un evento straordinario che mette in ginocchio intere comunità e pezzi del Paese si lascia che siano i cittadini a rompere il salvadanaio per trovare le risorse necessarie.
nanni
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