Magazine Lifestyle

Alta moda parigina. Dior e il panismo bucolico

Creato il 22 gennaio 2013 da Dmoda

Alta moda parigina. Dior e il panismo bucolico

Sembra uscita da un romanzo campestre, dove la notte cede il passo all’alba e ai suoi meravigliosi colori e dove il giardino si risveglia, ancora umido di rugiada che goccia dagli steli dei fiori, da foglie lontane, dai germogli primaverili e boccioli di mandorlo.  E’ così che proprio dalla terra nascono i fiori più belli, quelli creati come sospesi da Raf Simons per l’alta moda di Dior.

Alta moda parigina. Dior e il panismo bucolico

Di una freschezza disarmante, di una ricercatezza sartoriale totalizzante. Bella. Semplicemente bella, di quelle collezioni che adottano il Dna di una maison e ne assorbono i codici espressivi, attualizzandoli, svernandoli da un torpore decorativo polveroso.

Alta moda parigina. Dior e il panismo bucolico

Coraggio e determinazione, una seconda prova che convince e che afferma come la couture sappia ancora di più oggi matenere quel delicato confine tra relatà e immaginifico, tra onirico e razionale, a rappresentanza della nuova chiave di lettura dell’alta moda moderna.

Alta moda parigina. Dior e il panismo bucolico

Alta moda parigina. Dior e il panismo bucolico

Una collezione che rende omaggio alla inclinazione di Christian Dior per il giardinaggio e per i fiori, una passione che sembra condivisa dal giovane direttore creativo, come dimostrato anche nella prima prova della stagione scorsa.

Alta moda parigina. Dior e il panismo bucolico

Abiti d’arborea vita viventi le gonne fruscianti che fermano al polpaccio, immersi nella natura gilet geometrici su cui sbocciano timidi fiori preziosi, pulsione vitale e sensuale negli abiti giallo fluo geometricamente asimmetrici. C’è tutto l’universo simbolico di Raf Simons che, nel rispetto della tradizione, e con l’esperienza di un saggio giardiniere fa sbocciare questo meraviglioso giardino sartoriale.

RT


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :

Dossier Paperblog