Una riflessione sobria sull‘alta moda quella proposta da Giambattista Valli. Elegantissima, sofisticata, anche quando cede alla stampa animalier che riesce a reinterpretare con grazia. Una collezione sicura, senza fronzoli o voli pindarici ma salda a terra, certa del suo fascino non gridato e della sua estetica moderna e affascinante.
Fiori struttura ricamati su tulle e organza, floreali anche le cinture, i diademi e i collari bruniti (disegnati da Luigi Scialanga) su mini abiti cappa, abiti struttura a clessidra che sottolienano il punto vita, bustier e gonne ampie per una palette di colori che rispecchia il codice estestico austero e ben definito: bianco, nero, rosa cipria, giallo.
Una collezione solida, forse troppo?