Per chi vive a Roma, avere una settimana della moda è un sogno. La maggior parte degli eventi si svolge a Milano e non sempre è possibile spostarsi per vari motivi, non ultimi quelli economici.AltaRomAltaModa è una di quelle manifestazioni che negli ultimi anni aveva perso un po' di smalto e di freschezza, vuoi per motivi burocratici od organizzativi, sicuramente mai per questioni legate ai talenti e alla creatività.
Quelli non mancano, hanno solo bisogno di spazi e gente pronta a credere in loro per poter esprimere tutto il potenziale e soprattutto di grandi (stilisti e non solo) che vedano lungo e sappiano riconoscerli.E così la XXV edizione di Alta Roma mi sta incuriosendo e affascinando, è un calendario ricco di eventi a cui spesso non riesco a stare dietro per via delle location sparse per Roma, sebbene suggestive e, in alcune occasioni, luoghi a cui riesco ad accedere per la prima volta.
Ho deciso di raccontarvi Alta Roma dal mio punto di vista innanzitutto via social (Facebook e Instagram) e poi attraverso dei piccoli video (montati da Marco il mio "video-maker" di fiducia che non finirò mai di ringraziare per tutto l'aiuto ed il supporto che mi dà anche quando non c'è fisicamente).Fare foto durante una sfilata è praticamente impossibile, per via della postazione (ancora non ho avuto il front row!) e delle luci, quindi un video rende meglio e soprattutto fa subito atmosfera, quella che sto vivendo io in questi giorni.
Il diario dei giorni 1 e 2 vede in ordine di apparizione:
[Day 1]
"100" Alta Moda al Museo Storico della Fanteria, un tributo in onore del centenario della Grande Guerra (1914-2014) un progetto di Antonio Falanga.
Foundation Art T-Shirt: le opere d'arte da indossare a cura di Anna Paola Lo Presti, disegni di Luigi Bellinzoni e performance Make it alive con Rosalinda Celentano e Cristian Giammarini, a cura di Mila Monaco e Giorgio Lupano.
Giada Curti Haute Couture: la collezione Shukran è un omaggio della stilista Giada Curti agli Emirati Arabi, in particolare a Dubai. "Shukran tradotto letteralmente vuol dire "grazie". Un grazie per ciò che è stato, ma anche per tutto quello che sta accadendo di positivo che realizza pensieri e sogni. Questa collezione segna per me e la mia azienda l'inizio di una nuova avventura, l'apertura del mio Atelier a Dubai".Giada mixa linguaggi e culture ed irrompe nell'Haute Couture con una modernità inedita assieme alla purezza delle linee e alla raffinata scelta dei tessuti.
[Day 2]
Fabio Quaranta: vincitore nel 2010 nella sezione uomo di Who's on next con la sua collezione porta in passerella uno stile minimal ed asciutto con contaminazioni di stili e richiami al dopoguerra.
Rani Zakhem illumina la passerella con i suoi abiti da principessa moderna. Linee sinuose, tessuti leggeri, abiti a coda che mettono in evidenza la silhouette con eleganza e classe. Grandi applausi per la sua collezione.
Continuate a seguirmi quì e su You Tube per vedere i miei video e Alta Roma vista da me.