AltaRoma e i nuovi talenti: zoom su Caterina Gatta

L'esperienza insegna: il talento genuino si annida in pertugi nascosti e la bravura di un "addetto ai lavori", come spesso si ama definire l'entourage del fashion system, sta nel saperlo scovare e riconoscere.Nel caso di Caterina Gatta, di tale bravura ne serve poca o niente.Romana, ventottenne ed un curriculum che conferma la prima impressione che si ha nel vederla accanto ai suoi piccoli capolavori. La giovane designer mostra grinta, savoir-faire e devozione oltre ad un profondo amore per la tradizione e la storia della moda. Con queste peculiarità di cui il suo stile è intriso, Caterina Gatta ha presentato la sua collezione"Pastpresent" in occasione di A.I. Gallery offrendo di unire l'eleganza delle sue creazione con la più colta espressione dell'arte contemporanea. E a dirla tutta, la liaison non poteva essere più appropriata considerando che gli abiti stessi sono emanazione e rivisitazione artistica di un glorioso passato iconico. La sua collezione potrebbe essere definita un'intelligente operazione di design che mira a recuperare l'alta tradizione sartoriale e la sua estetica brillante attraverso la ricerca e la riattualizzazione di tessuti vintage di stilisti famosi. Gianni Versace, Irene Galitzine, Fausto Sarli, Yves Saint Laurent, Lancetti, Valentino, Givenchy sono solo alcuni dei nomi che Caterina sciorina mostrando con orgoglio le linee scivolate o costruitissime dei suoi capi, tutti realizzati a mano. Il brand Caterina Gatta, nato solo nel 2008, presenta regolarmente le sue collezioni a partire dal 2009: esse sono in vendita a New York ( nei negozi Change of Season e P.S. Post Script Couture), a Milano presso Spiga 2 e on-line su Yoox.com. Scommettiamo che risentiremo presto questo nome?
I.F.