Vincono Corrado Scollo e Adriana Calzetti, secondo posto per la stilista di accessori Beatrice Serlupi Crescenzi, terza Olimpia Tiberia con le sue creazioni origami. Premio Irene Brin a Laura di Cola- Responsabile Stile Ready to wear Women’s Valentino- consegnato da Raffello Napoleone.
Ottimo livello quello raggiunto dagli studenti dell’ultimo anno dei corsi di Moda e accessori dell’Accademia di Costume e Moda di Roma.
Olimpia Tiberia che gioca con immagini tridimensionali nate dalla tripla lavorazione dell’organza e piegate come carta, facendole emergere dalla morbida superficie del velour di lana.
Il duo Corrado Scollo e Adriana Maria Calzetti predilige volumi rigorosi per una femminilità dal taglio maschile, puntando su sartorialità e sapiente capacità di riutilizzo di capi, ed impiegando tessuti come seta, chiffon e pizzi, tweed e Principe di Galles.
Giorgia Forte, curiosamente attratta dalla personalità di Virginia Woolf, propone una linea di accessori per una donna bizzarra, positiva, ironica e spirituale.
La seconda coppia Marta Rinaldi e Domitilla Montuori si accosta al mondo militare al confine con una giungla urbana, grazie ad una palette tendente alle colorazioni del metallo ossidato declinata su outfit multistrato dalle lavorazioni e stampe realizzate dalle stesse.
Flavia Migani affascinata, ai limiti dell’ossessione, dalla perfezione del corpo umano, trasforma i muscoli in piume, lembi di carne in chiffon, strati di pelle in organza e tarlatana e le cicatrici in ricami grezzi.
Il mare d’inverno per Giulia Amendola vive nelle linee e volumi delle sue pellicce dai colori marini, evocando gusci che avvolgono e proteggono una donna libera e piena di coraggio.
La collezione di accessori presentata da Beatrice Serlupi Crescenzi rimanda alle opere di Jean Fabre e Damien Hirst che rappresentano un meticoloso studio sugli insetti, a prima vista impercettibili ma con grande forza interiore nascosta.
L’unione artistica di Noemi Andriani e Martina Vitolo è pensata per una donna seducente ed affascinante, con il dono di sognare e intrisa di glamour, essenza della sua femminilità.
Ispirata dalle composizioni di Mondrian, Giada Nardiello accentua contrasti in uno schematico e preciso ordine, dando vita ad un’eleganza retro’ secondo dettami di ricercatezza, semplicità e linearità.
Federica Cappello sugella l’incontro tra il folklore messicano e la cultura pop e street, attraverso una mescolanza di colori e contrasti sulle forme trapezoidali impreziosite da minuziose lavorazioni di ricami.
Ad ogni collezione, inoltre, quest’anno è stato associato un corto di moda realizzato da un videoartist per ogni stilista.
Arte e Moda hanno da tempo innescato una proficua corrispondenza creativa, un binomio alimentato da un reciproco scambio di idee e stilemi capace di raggiungere un sempre più vasto bacino di pubblico. In termini visivi, questa grande apertura ha permesso il conseguimento di obiettivi sempre più arditi e stimolanti in ambedue i sensi, sviluppando un confronto continuo alla ricerca di nuove tecniche e concetti.