(Tratto da “Il segreto dell’infanzia” di Maria Montessori)
Tuo figlio la sera quando va a letto chiama la persona che ama e vorrebbe che non lo lasciasse. E quando noi andiamo a mangiare, lui vorrebbe venir con noi, non già per mangiare anche lui, ma per guardarci, per starci vicino.
L’adulto passa accanto a questo mistico amore senza riconoscerlo: ma badate, quel piccino che vi ama crescerà e scomparirà.
Chi vi amerà come lui?
Chi vi chiamerà andando a letto, dicendo affettuosamente: “stai qui con me” anziché dire con indifferenza: “buona notte”?
Chi desidererà altrettanto ardentemente starci vicino mentre mangiamo solo per guardarci?
Noi ci difendiamo da quell’amore, ma non ne troveremo mai un altro uguale.
E diciamo inquieti: ”non ho tempo, non posso, ho da fare!” mentre in fondo pensiamo: “bisogna correggerli, i bambini, se no si finisce per essere loro schiavi”.
Un terribile capriccio del bambino consiste nell’andare la mattina a svegliare papà e mamma. Ma che cos’è, se non amore, quello che spinge il bambino appena alzato ad andare a cercare i genitori?
Quando il bimbo salta dal letto, presto, al sorgere del sole, come devono fare gli esseri puri, va in cerca dei genitori che dormono ancora come per dir loro: “imparate a vivere santamente, è già chiaro, è mattina!”.
Egli non va da loro per fare il pedagogo: accorre solo per rivedere gli esseri che ama.
La stanza, forse, è ancora buia, ben chiusa, perché non dia fastidio la chiarità del giorno. Il bambino si fa avanti vacillante, col cuore oppresso dalla paura del buio, ma supera ogni timore e va a toccare dolcemente i genitori. Il padre e la madre brontolano: “ma non ti si è detto tante volte che non devi venire la mattina presto a svegliarci?“.
“Non vi ho svegliati, vi volevo dare un bacio! “
Come dicesse: “Non volevo svegliarvi materialmente, volevo chiamare il vostro spirito.”
Sì, l’amore del bambino ha immensa importanza per noi.
Il padre e la madre dormono tutta la vita, tendono ad addormentarsi sopra tutte le cose, e hanno bisogno di un nuovo essere che li svegli e li rianimi con l’energia fresca e viva che in essi non esiste già più: un essere che si comporti diversamente da loro, e dica loro ogni mattina: “Alzatevi per un’altra vita, imparate a vivere meglio”.
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