IN LIBRERIA DAL 17 APRILE!
«La scrittrice di maggior successo nel mondo arabo» Forbes Magazine
Un fenomeno editoriale e mediatico: oltre 1 milione di fan su Facebook, più di 150mila follower su Twitter, 250mila download pirata.
Arrivato alla decima edizione e pubblicato originariamente prima dei movimenti rivoluzionari che hanno percorso il mondo arabo, L’arte di dimenticare è una meditazione piena di stile e ironia su come sopravvivere all’amore e ai suoi danni, che non risparmia stoccate al vetriolo nei confronti dei regimi arabi totalitari.
«Non un manifesto femminista, ma un rendiconto a firma femminile contro il machismo e in difesa dell’uomo, quell’essere che seduce e di fronte al cui fascino siamo orgogliose di cedere. Perché senza di lui non saremmo né femmine né donne»
«Un Partito arabo dell’oblio diventerebbe senza dubbio la più grande coalizione politica della regione. Scommetto che incontrerebbe anche i favori dei vari governanti arabi, allettati dalla possibilità che potremmo, tra le altre cose, dimenticare da quanto tempo alcuni di loro stanno al potere, di quante ricchezze loro e i loro accoliti ci hanno depredato, e di tutto il sangue che gronda dalle loro mani»
Quando una donna viene lasciata, tanto più se di punto in bianco, le ambasce del cuore possono travolgerla e spingerla a entrare nel tortuoso tunnel delle supposizioni, delle attese spasmodiche – più o meno sensate - di un segnale, magari nella speranza che non sia proprio l’ultimo e che lui ritorni. Ma così non va. C’è una cosa che le donne dovrebbero imparare dagli uomini, e cioè l’arte di dimenticare. Nessuno ci insegna come si fa ad amare, a evitare di essere infelici, a dimenticare, a spezzare le lancette dell’orologio dell’amore. Come si fa a non tormentarci, a lottare contro la tirannia delle piccole cose, a neutralizzare il complotto dei ricordi e ignorare un telefono che resta muto. Esiste qualcuno che, mentre siamo lì a singhiozzare per un torto d’amore, ci dice che un giorno rideremo di quella stessa cosa che oggi ci fa piangere? Attraverso le confidenze di amiche e conoscenti, proverbi e una ricchissima raccolta di aforismi di personaggi famosi - poeti, scrittori, filosofi arabi e non – questo libro è una sapiente e gustosa raccolta di pillole di saggezza per prendere le distanze da una storia finita e creare i presupposti per una nuova.
Ahlam Mosteghanemi, algerina, è nata nel 1953 a Tunisi e attualmente vive a Beirut. Personaggio di spicco della letteratura e del panorama mediatico arabo, è una delle autrici più lette fin dalla pubblicazione del suo best-seller La memoria del corpo, vincitore del Naguib Mahfouz Medal for Literature.