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Ambra grigia, il richiamo dell'amore.

Creato il 28 febbraio 2012 da Mgalenika
L'odore degli amanti, nel Cantico dei Cantici era di "nardo e zafferano, calamo e cannella e tutti gli alberi di incenso".
L' igiene moderna sostituisce gli odori naturali con quelli artificiali e così la nostra impronta aromatica, potente e sottile, resta una percezione che va al di là dell'impatto odoroso del naso.
Fragranze antiche hanno il potere di risvegliare, esaltare e comunicare lo speciale messaggio olfattivo del corpo, quelle afrodisiache appunto.
L'ambra grigia è l'archetipo dei profumi d'amore, muschiato, animale, cipriato, marino, fissa i desideri e rende perseveranti, e sà evocare calde suggestioni sensuali e confortanti come i colori o certa musica o certi aromi.
La fragranza è forte per la sua carica di dolce animalità e sottile per la tessitura dovuta al gran contenuto di feromoni, e sono questi a cui si deve l'attrazione che esercita il suo odore, come il castoreum ed il muschio; la 'nota ambrata' è indescrivibile, è profonda e viene da luoghi e tempi misteriosi.
Il nome dell'ambra grigia viene dall'arabo 'anbar', verrà poi confusa con l'ambra gialla dal Medioevo in poi.
E' una sostanza prodotta dalla secrezione intestinale del capodoglio,secrezione che aiuta il cetaceo a digerire i cefalopodi di cui si nutre, viene espulsa dal capodoglio, solidifica e galleggia e si trasforma in una sostanza che è difficile da elaborare e che se non opportunamente preparata e quotidianamente controllata può evolvere in forme putrefattive e depositi dovuti alla forte salinità.
Un tempo era reperibile sulle spiagge degli oceani Indiano e Atlantico, ora è introvabile a causa della caccia alle balene prima e le conseguenti misure di conservazione della specie dopo e lo stesso vale, quindi, per lo spermaceti. L'ambra grigia è celebre, rara e costosissima, ha profumo di legno e terra, sfumature di tabacco, di alga marina e di muschio.
Fu bottino dei Crociati in ritorno dall'Oriente, rubato agli harem, con spezie sconosciute e profumi sensuali, in Europa divenne usatissimo, e così apparvero i mitici pommanders. In tempi di pestilenza si univa l'ambra grigia a miscele di costose essenze da sniffare ripetutamente come profilassi contro il contagio.
Pare che Madame de Pompadur sedusse Re Luigi XV con frequenti abluzioni intime a base di ambra, afrodisiaca, i libertini ne masticavano puzzolenti pastiglie, Re Carlo II la usava per aromatizzare le uova di cui era ghiotto e fu così che non sentì il veleno che lo avrebbe ucciso. Nell'Ottocento, negli Stati Uniti, fu molto usato per preparare punch ed altre miscele alcoliche, viene citata tra i prodotti della caccia alle balene anche nel Moby Dick di Melville e nei primi anni del novecento fu cespite di esportazione della Somalia Italiana.
Negli ultimi secoli si distinsero due toni di ambra: quello più selvatico di Guerlain, di legno e cuoio, e quello di Chanel, di fiori e alghe, con un vago aroma di neroli, l'ambra è una essenza animale che da ai profumi una morbida rotondità ineguagliabile.
Oggi è inaccessibile e spesso sostituito con prodotti di sintesi o composti vegetali come l'estratto di cisto o l'olio essenziale di salvia sclarea. Qualcuno dice di usarla ancora, come fissatore nei profumi, ma è quella che lasciano spontaneamente i pochi capodogli rimasti.

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