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Amelia, La Mia Pasta Madre [2^ parte]

Da Valentina
... e poi arriva lei, che con il passare dei giorni da tante soddisfazioni. Cresce, la piccina, e non si ferma, ed era ora, dico io, e sì perché la piccola tra i primi rinfreschi mi ha fatto penare e non poco. Vi spiego: dopo i primi tre rinfreschi susseguiti ogni 48 ore, ho iniziato a rinfrescarla ogni 24 ore. Un giorno ho dimenticato di fotografarla, ma non era molto differente dal giorno prima.Poi, non so, ho avuto un momento di sconforto pensando di dover buttare via tutto, perché sebbene il suo profumo fosse buono, proprio non ne voleva sapere di crescere, nel suo barattolo di vetro alto e stretto, come vi avevo consigliato nel post precedente. E così, ho scritto alla mia amica Consuelo di I biscotti della zia, chi meglio di lei poteva venirmi in soccorso. L'unico inconveniente è stato che avendole scritto in notturna, il giorno seguente, in attesa che mi rispondesse, ho fatto di testa mia, aumentando la dose di farina e cambiandole di posto, non più dentro il mobile fuori la cucina, bensì dentro la dispensa in cucina. Ha funzionato!Poi due sere dopo ho letto la risposta di Consuelo e mi consigliava la stessa cosa....evidentemente leggere sulla pagina della Pasta Madre su Facebook tutte le risposte che le esperte danno ai principianti come me, ha dato i suoi frutti.E comunque ringrazio anche la Consu per la dritta in differita che mi ha dato.Amelia, La Mia Pasta Madre [2^ parte]3^ Rinfresco domenica 28 settembre 2014 - 4^ Rinfresco lunedì 29 settembre 2014 - il 5^ non l'ho fotografato :-( -  6^Rinfresco 1° ottobre 2014 - 7^ Rinfresco 2 ottobre 2014Tra il 5^ e il 6^ ho aumentato la dose della farina e cambiato posto.

Così procedono gli scatti, che eseguo prima di fare il rinfresco, che ripeto per chi non fosse stato attento, si elimina la parte superiore che ha fatto la crosticina, si preleva e si pesano 100 gr, o quanta ne volete voi, di PM, si pesa egual misura di farina e metà dose di acqua, si impasta tutto delicatamente con le mani, si forma una palla, la si incide a croce sopra e la si ripone nel suo vasetto in dispensa, attendendo 24 ore e che aumenti di volume.Ripeto è una gioia sia lavorarla tra le mani che vederla crescere, indisturbata, nel ripiano della dispensa, ogni tanto vado, apro lo sportello, e la osservo nella sua beltà, una gioia allo stato puro.Nel frattempo sto cercando tante ricette sia per la pasta madre che per gli esuberi. Cos'è l'esubero? L'esubero è sempre pasta madre ma quella parte che non andrete a rinfrescare, l'eccesso ecco, quello che ora, in fase di sviluppo, gettate via, dopo quando la PM sarà pronta potrete usarla per creare altri impasti, tipo pane, grissini, piadine, e quant'altro voi vogliate provare.Lo sapete, non si butta via niente.

Difatti con il 2° esubero avanzato (non me ne vogliate, ma con il 1° non ho fatto in tempo a fotografare la ricetta, avevo fatto dei panini semi dolci) ho creato questi bocconcini al kamut.
Tante altre ricette arriveranno, promesso.

Trascorsa la prima settimana ho apportato delle modifiche sia alla lavorazione sia al luogo di lievitazione.

Ho sostituito metà dose di farina con farina integrale di farro biologico e ho spostato il vasetto in frigorifero, portando i rinfreschi da tutti i giorni ad una volta a settimana. Ovviamente se voi fate il pane tutti i giorni o un giorno specifico della settimana, potete tranquillamente rinfrescare e usare la PM.

Ecco di seguito le altre fotografie della sua crescita:

Amelia, La Mia Pasta Madre [2^ parte]

Qui vi lascio il rinfresco dopo 6 giorni di riposo nel frigorifero sul ripiano più alto:

Amelia, La Mia Pasta Madre [2^ parte]


Nota: 

Per chi fosse alle prime armi come me, ho scovato nel blog di Milena Una Finestra Di Fronte, venuta a mancare precocemente alcune settimane fa, un vademecum sulla Pasta Madre, dettagliato e ricco di link, che aiuta molto nell'esecuzione e nel mantenimento, proprio come sto facendo io.

Quando la sera del 3 ottobre l'ho seppi da una comunicazione fatta da Malvarosa Edizioni, mi si strinse il cuore. Anche se i giorni son passati il pensiero va a lei, alla sua famiglia, alla sua battaglia purtroppo persa, mando un abbraccio affettuoso a Milena, ovunque lei sia, pur non conoscendola, mi 'affacciavo' spesso alla sua finestra e gongolavo davanti le sue preparazioni e le sue fotografie.

Un dispiacere enorme aver perduto un'amica blogger.


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