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America, patria del Twinkie, arrivo

Da Ele @HelloElena
Sottotitolo: Ode al Twinkie
E cosi' succede che dopo un anno dal mio rientro in Italia, devo tornare ad Atlanta per lavoro.
Non una, ma ben 2 volte, all'inizio e alla fine di giugno...Raggruppare tutti gli impegni lavorativi in due settimane consecutive sarebbe stato troppo difficile, immagino.
Questo per me significa 4 voli aerei della durata media di 10 ore ca. l'uno...40 e passa ore di volo nell'arco di un mese.
Non ce la posso fare...soprattutto poi sapendo cosa mi aspetta sui fantastici voli Delta.
Del cibo che servono ne ho gia' parlato qui e qui...Vi ho risparmiato il post sulla colazione che ti becchi al ritorno, ma vi metto la foto cosi' sapete gia' di che morte moriro'.
America, patria del Twinkie, arrivo La spremuta e la banana sono le uniche parti commestibili di questa colazione, perche' dentro al sacchettino 'Good morning' ( Good morning un cazzo!) si cela, in realta', un disgustoso panino flaccidoso con ripieno di frittata-soletta, guarnito da condensa umidiccia.
Un tripudio di schifezza, insomma.
Ma vi ho mai parlato del loro entertainment on air? No, non credo.
Be' sugli aerei Delta che fanno la tratta MXP-ATL non ci sono gli schermi TV per ogni sedile/passeggero, ma c'e' il cosidetto maxischermo overhead, che di maxi non ha proprio niente, per cui lo puoi vedere solo se ci sei sotto o al massimo nella fila dietro.
Di solito questi maxischermi hanno una pessima qualita' e i film non sono mai veramente a colori.
In uno dei miei ultimi viaggi, ho visto Il Discorso del Re, e per i primi 40 minuti ho creduto si trattasse di un film sugli alieni perche' era tutto verde.
Vogliamo poi citare la scelta dei film che ti propinano? Da Dear John, al film dei Muppets, includendo anche film assurdi cino-koreani che sono un must del volo notturno ATL-MXP.
Inutile dire che grazie a questi voli, ho scoperto il favoloso mondo dei sonniferi. 
Costo medio del biglietto: euro 1083...per dire.
Comunque, visto che per la giornata di volo prevedo di nutrirmi solo con salatini e vino per lenire la mia paura di essere su un aereo, la prima cosa che faro' una volta libera dalla burocrazia della U.S. Customs, sara' comprarmi un Twinkie e aspirarlo alla velocita' della luce.
America, patria del Twinkie, arrivoIl Twinkie mi da gioia.
Il Twinkie mi fa dimenticare la paura.
Il Twinkie e' molto meglio del Pepto Bismol per rimettermi in sesto dal mal di pancia.
Il Twinkie e' una Golden Sponge Cake with Creamy Filling.
E certo, puo' essere anche dannosa per la salute perche' e' una merendina che contiene tutte le porcherie di questo mondo + una.
Ma e' talmente buona e piccola che quando la mangi ti dimentichi che ti si piazzera' tutta sulle cosce e non andra' mai piu' via (perche' si tratta di un grasso di origine chimica, ergo ineliminabile).
America, patria del Twinkie, arrivoUna volta uscita dall'aereoporto cerchero' di far capire al mio cervello che la giornata e' ancora lunga, e che no, non sono le 22.30 (ergo quasi ora di andare a letto), ma sono solo le 16.30 e che bisogna resistere almeno fino alle 23 se si vuole prendere su bene il fuso orario.
Se c'e' una cosa che ho capito durante tutti i vari viaggi che ho fatto, e' che se hai solo una settimana di tempo e non prendi bene il fuso orario da subito, passerai la maggior parte delle notti insonni e la maggior parte delle mattinate totalmente rincoglionita, che non e' bello quando devi lavorare ed e' richiesta la tua attenzione.
Comunque mi aspettano grandi cose e soprattutto grandi mangiate in quel di Atlanta e sicuramente ci scrivero' tanti bei post, a partire dal 3 giugno.
Come dite? Di Atlanta non frega niente a nessuno??
Atlanta non e' una citta' turistica?
Atlanta non e' quell'isola sommersa oltre le Colonne d'Ercole? No, quella era Atlantide.
Be' io dico: Vi ricrederete! grazie ai miei post molti inizieranno a pensare che Atlanta e' la meta delle vacanze che hanno sempre desiderato e tutti esclameranno: Oh My God, this is the place to be!
La citta' di Rossella O'Hara, la citta' dove Margaret Mitchell e' morta investita da un taxi, la citta' della Coca-Cola, della CNN, e di...basta.
No, dico, vi sembra poco?
America, patria del Twinkie, arrivo
p.s. nessuno che si offre volontario per prendere il mio posto su almeno 2 dei quattro voli che mi aspettano?! Insomma, io voglio il teletrasporto!

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