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Amiche per le fiabe

Creato il 05 febbraio 2015 da Destinazione Libri @destinazionelib

Oggi siamo davvero contente di avere tra le nostre pagine queste due ragazze. Una collaborazione nata per caso, uno scambio di messaggi e da quel momento una bella collaborazione.

Tanta stima per loro, un bellissimo progetto che stanno portando avanti dove sono coinvolte anche altre persone, (e speriamo di poterle ospitare qui…)

Un  progetto questo divenuto realtà e sapete bene quanto per noi sia importante la lettura per i bambini, le favole, e loro questo hanno fatto!

Lasciamo la parola a loro, Annarita e Viviana.

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Ragazze, che bello avervi tra le nostre pagine, Bello avere voi come protagoniste.  Sentite, prima di parlare dell’argomento vero e proprio… Raccontatevi, diteci chi siete e cosa fate..
Innanzitutto buon pomeriggio ragazze e buon pomeriggio a tutti quelli che ci leggono. Come abbiamo detto più volte e sin dall’inizio siamo molto entusiaste di questa fruttuosa collaborazione con voi come, in generale, di tutto ciò che viene fuori dall’unione di spiriti creativi con tanta voglia di fare. Ci descriviamo subito brevemente: - Io sono Annarita, ho 27 anni, sono nata a Napoli ma vivo e lavoro a Londra. Sono laureata in lingue, culture e letterature moderne europee e il mio sogno è quello di diventare una scrittrice di professione. Sogno una vita immersa nel profumo della carta stampata, una realtà che esali cultura da tutti i pori. Attualmente lavoro come articolista per blog e testate nazionali ed internazionali, nonché come redattrice e traduttrice per diverse case editrici italiane. Nel tempo libero mi piace partecipare a contest e gare letterarie di narrativa e poesia le quali restano, a mio parere, la migliore “scuola di scrittura creativa” che si possa frequentare. - Io sono Viviana ho 27 anni, sono perdutamente innamorata dell’arte e di tutte le sue affascinanti espressioni e da sempre attratta da ogni attività che implica creatività, fantasia, ingegno, che permette di mettersi in gioco e di affermare liberamente la propria individualità. Sopra ogni cosa amo perdermi nella lettura e reinventarmi nella scrittura, passioni queste che mi concedono di sognare ad occhi aperti ed evadere dalla frenesia del quotidiano. Da quasi un anno collaboro con una casa editrice come editor, traduttrice e redattrice, un lavoro per cui ho sempre studiato – e studio tutt’ora tanto –  che mi dà la gratificante possibilità di immergermi a 360° nel mondo dei libri. Ho letto un post qualche giorno fà, un post  di Annarita, Dove accennava qualche cosa al vostro libro di favole per bambini… mi dite dove è nata questa idea? Annarita: Come ho scritto nella prefazione alla raccolta, l’idea di questa antologia si è presentata all’ improvviso all’inizio di gennaio 2014 e, senza che me ne rendessi conto, ha iniziato a chiedere spazio, tempo e, soprattutto fiducia. Sono una persona che cerca di impegnarsi attivamente nel sociale, ogni volta che se ne presenta l’occasione, con grinta, voglia di fare e tanto tanto entusiasmo.
Una fredda sera di gennaio, mentre mi stavo dedicando a quella che da sempre è la mia più grande passione (la scrittura), mi sono detta: perché non provare a scrivere un testo e offrire tutto il ricavato a chi ne ha bisogno? Perché non “sfruttare” la scrittura, regalando non solo svago, piacere e immaginazione, ma anche qualcosa di concreto attraverso di essa? Decisa e determinata a portare avanti questo nuovo obiettivo, con la gioia nel cuore e un sorriso crescente sul viso, ho caricato il progetto di un’ambizione ancora più grande: redigere non un testo singolo, ma un insieme di testi; non una sola storia, ma una raccolta di storie, i cui primi destinatari sarebbero stati i bambini. Favole, dunque. Favole meravigliose, rigorosamente con un lieto fine, che avrebbero fatto sognare i piccoli e, perché no, anche i grandi. I beneficiari dell’opera sarebbero stati, infine, i più poveri del mondo: alcune piccole comunità africane, relegate in terre lontane e troppo spesso dimenticate. A quel punto, l’ultimo vero “problema da risolvere” era scrivere un numero di favole sufficiente per comporre una raccolta. Mi sono fermata un attimo e ho pensato: «E se coinvolgessi alcune delle mie più care amiche?» Ho avuto la fortuna di incontrare durante il mio percorso di vita ragazze con una grande sensibilità e un cuore immenso, ognuna con un talento più o meno nascosto. Ho chiesto ad una ad una se avesse voluto diventare parte attiva di questo progetto, se avesse voluto lavorare con me per farlo diventare realtà, permettendo a questo piccolo grande sogno di spiegare le ali. Non è stata necessaria alcuna insistenza, perché ognuna delle dieci ragazze che mi ha aiutata e sostenuta in questi mesi non ha mostrato la minima esitazione e ha subito messo a disposizione la propria creatività, impegnandosi al massimo al fine di raggiungere un risultato eccellente.
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Siete entrambe due autrici, entrambe in prima linea impegnate nella pubblicazione e realizzazione di vostre opere, ma cosa vi piace scrivere di più?
Viviana: Sinora abbiamo scritto solo racconti e pubblicato diverse raccolte antologiche. Ma sono in cantiere idee più ambiziose e soprattutto un forte desiderio, da parte di entrambe, di cimentarsi finalmente in un romanzo. E’ un’ambizione che in realtà ci pulsa nelle vene da tanto e continua a spingere per uscire fuori. C’è un tempo per tutto! Forse è vicino, forse non ci si sente del tutto pronte, chissà… Una cosa è certa, continueremo a scrivere perchè è la nostra più grande passione e, ci auguriamo, sarà l’attività a cui dedicheremo tutte le nostre energie nel prossimo futuro. Quale messaggio volete che arrivi con questo libro? Viviana: Di speranza soprattutto. Il progetto come si è detto, è nato per un fine solidale. Vogliamo ricordare a tutti che anche il nostro più piccolo gesto costituisce un prezioso contributo e un sostegno diretto a quelle popolazioni, troppo spesso ignorate, per le quali l’impossibilità di rispondere alle più banali necessità genera, ogni giorno, vittime sempre più numerose. Vogliamo ricordare che ognuno di noi, nel suo piccolo, possiede tutti gli strumenti per agire nel segno della solidarietà e aiutare chi vive nel disagio e che abbiamo il dovere morale di farcene carico.  Di questa esperienza.. la parte di difficile qual è stata? Annarita: In pressoché tutte le fasi del lavoro, a partire dalle tempistiche per la consegna, fino ad arrivare allo stile dei disegni e alle approvazione delle bozze digitale della copertina o delle foto a corredo dell’antologia, la difficoltà maggiore è stata quella di coordinare ben 12 teste. Non è stata per niente una cosa semplice, ma grazie all’approccio democratico che ho voluto stabilire fin dal principio dei lavori, ogni problema è stato risolto in poco tempo. Ciascuna proposta veniva messa ai voti e approvata quindi dalla maggioranza e ciascun componente del gruppo si sentiva sempre libero di manifestare la propria opinione e argomentare il proprio consenso o dissenso verso una particolare proposta. Abbiamo riscontrato un’oggettiva difficoltà anche nella ricerca di uno sponsor che ci permettesse di stampare un primo quantitativo di copie, problema ugualmente risolto, per fortuna. A questo proposito, ci tengo a ringraziare Anna Rienzo per l’aiuto nelle ricerche e la Biancheria Iervolino per aver interamente finanziato il libro. Quali sono i vostri obbiettivi con la pubblicazione di questo libro? Annarita: Come ha già accennato Viviana, l’unico obiettivo di questa antologia è la raccolta di fondi da destinare all’Associazione che abbiamo scelto. Conoscendo la serietà della Tumaini Onlus e l’impegno da loro profuso in ogni singola missione, mi sono subito convinta che tutto il ricavato sarebbe andato a questa associazione, certamente capace di amministrarlo in maniera corretta e proficua, e sono sicura che tutti gli sforzi profusi nella realizzazione e nella diffusione di questo progetto saranno altamente ricompensati in termini di sviluppo e solidarietà.
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Chi sono le persone che hanno e fanno parte di questo progetto?
Annarita: Il gruppo di lavoro è composto da: Annarita TranficiViviana Cardone, Adriana Masulli, Florinda Vitale, Roberta Capasso, Alessandra AvolioValentina Anacleria, Valetina Coppola, le quali hanno curato le storie dell’antologia ricche di fantasia e splendidi messaggi; Maria Rosa Angelino e Alessandra Perna hanno invece lavorato alle meravigliose illustrazioni che, accompagnando le parole delle autrici, hanno reso le fiabe complete e ancora più interessanti; infine mia sorella, Ilaria Tranfici, è l’occhio che c’è dietro la macchina fotografica che ha immortalato il nostro team di lavoro nei momenti che abbiamo dedicato alla promozione della raccolta. La sua sensibilità ha saputo cogliere con efficacia lo spirito di gruppo, in una giornata contraddistinta da risate, giochi, divertimento e soprattutto dall’evidente piacere dello stare insieme.
Mi sembra inoltre doveroso ringraziare il Signor Moreno Casciello, della Casa Editrice Milena Edizioni (www.milenaedizioni.com), per aver creduto fortemente nel nostro progetto, per aver mostrato grande professionalità e disponibilità nella fase di realizzazione, per aver ascoltato sempre le nostre proposte e attuato le nostre richieste, e per la gentilezza che ha sempre contraddistinto il suo modo di fare.
Destinazione Libri potrebbe aiutarvi in qualche modo?  Viviana: Voi di Destinazione libri potreste aiutarci nella condivisione e nella diffusione di questa nostra importante iniziativa attraverso il prezioso mezzo dei social e qualsiasi altra risorsa capace di trasmettere il messaggio e portare contributi. Arrarita e Viviana, due colleghe e due amiche? Viviana: Annarita e Viviana, prima di essere le colleghe affiatate che conoscete, legate da questo e altri numerosissimi progetti, sono soprattutto grandi amiche. Un’amicizia di quelle nate per caso, tra i corsi universitari e progetti relativi agli esami. Uno di quei rapporti che si prospetta durino una stagione, un anno, un periodo scolastico al massimo e che invece si tramutano in qualcosa di più, di inaspettato, di insperato. Una grande intesa spirituale, una profonda empatia e una capacità reciproca di leggerci nell’anima ci hanno rese inseparabili. Beh insomma, per farvela breve, non possiamo fare più a meno dell’altra!
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Diteci quello che volete… quello che non vi abbiamo chiesto ma che ci tenete a dire
Annarita: Ci piacerebbe, visto il fine solidale del progetto, che si scatenasse in Rete un grande tam-tam, un rumoroso passaparola in grado di avvicinare bambini e genitori alla lettura e alla consapevolezza della necessità di un impegno concreto e solidale da parte di tutti. Per questo ci rivolgiamo a voi lettori e chiediamo: Comprate il libro, leggete una fiaba ai vostri bimbi e al contempo salvate una vita e passate la parola. Dove possiamo trovare il vostro libro?  i vostri contatti? Potete acquistare il libro contattandoci ai nostri indirizzi e-mail: viviana punto cardone AT gmail punto com annarita punto tranfici AT gmail punto com (così indicate per evitare spam indesiderati) Vorremmo ringraziarvi ora, per collaborare con noi, per essere sempre presenti nel nostro blog, nelle nostre inziative. E’ bello interfacciarci con due persone come voi. Annarita: Siamo noi a ringraziare voi per lo spazio che ci avete riservato, per averci permesso di delineare i tratti di un progetto a cui teniamo tantissimo e di cui speriamo potremo tornare presto a parlarvi raccontandovi di tutte le bellissime attività che saranno finanziate con i fondi raccolti. A presto e in bocca al lupo per tutto! Siete in gamba e speriamo di poter attuare al più presto una bella collaborazione letteraria anche con il vostro speciale team! :) Annarita, Viviana, vi aspettiamo ancora, per parlare di questo libro e di tutte le attività che svolgete. Disegni molto molto belli, bella la copertina e non vediamo l’ora di leggere le favole. Siamo convinte che leggere le favole sia il giusto modo per essere dei buoni adulti. Alessandra e Veronica

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