Amministrative hot!

Stanchi dei soliti politici? Be' di certo non si può dire che le prossime elezioni amministrative non ci offriranno la possibilità di scegliere tra volti nuovi. Non è certo recente il connubio tra sesso e politica ma pare che ormai il passaggio dai set hard alle luci della ribalta politica sia obbligato. Sono ben quattro le attrici erotiche che hanno deciso di mettere a servizio del paese il loro sapere. Ilona Staller e Milly D'Abbraccio si contenderanno la poltrona del municipio di Monza mentre Luana Borgia e Amandha Fox si sfideranno per diventare le prime cittadine del comune di Taranto. Premesso che la presenza di donne in politica è sempre ben accetta, sorgono, però, dei dubbi in merito alle loro competenze. In un periodo in cui si cerca di tirare a campare, di colmare le lacune di decenni e decenni di errori politico amministrativi con l'ausilio di persone "specializzate" la candidatura di quattro pornostar fa riflettere.Dicevamo di essere stanchi dei soliti pettegolezzi da bar, stiamo puntando ad avere una nuova credibilità a livello internazionale  ma va a finire che ci si fa sempre riconoscere. Non si vuole mettere in dubbio la loro intellingenza; la passione per il mondo dell'hard non è certo sinonimo di stupidità ma, permettetemi di dirlo, neanche di capacità di amministrare. Loro, poi, non s'impegnano per sfatare questo stereotipo. Nessuna delle quattro candidate intervistate, infatti, si è dimostrata all'altezza del ruolo che vorrebbero ricoprire. C'è chi vorrebbe trasformare Villa Reale a Monza in un grande Casinò o chi punta alla costruzione di centri commerciali erotici per incrementare le casse del comune del nord e chi invece vuole distinguersi da tutte le fazioni politiche indicendo primarie in un noto sexy - disco della provincia jonica. È davvero questo ciò di cui ha bisogno il nostro paese?Le contraddizioni nella nostra penisola sono all'ordine del giorno ma rifiutare la politica dei bunga bunga e manifestare per i diritti delle donne esauste di essere viste come un involucro vuoto fanno a pugni con la candidatura di quattro donne che non si sono mai distinte per i loro meriti intellettuali.Ai posteri l'ardua sentenza ma, attenzione, che non ci si venga poi a lamentare degli stipendi o dei diritti di cui godranno perchè saremo stati noi cittadini a legittimarle.
Samantha Veltri