Il mio amico Old Man sta cercando di farmi porre delle domande sul perchè io incroci tanta gente strana.
Ma che ci posso fare? Credo dipenda semplicemente dal fatto che incontro tanta gente e basta, e in mezzo alla gente ce n'è diversa con un grado di salute mentale diverso dalla media ponderata della popolazione. Che poi la media è quella scienza che se io mangio due polli e tu non ne mangi neanche uno ne deduce che siamo sazi entrambi, perchè abbiamo mangiato "in media" un pollo a testa, il che è tutto dire.
Comunque.
Comunque eccomi ancora qui con voi a condividere che cosa hanno dovuto sentire, in un giorno e in un momento qualunque, le mie povere orecchie.
- Quest'estate non andremo in vacanza, dobbiamo risparmiare per comprare casa.Ho pensato alla mia povera nonna, andata a vivere praticamente con uno sconosciuto il giorno del matrimonio e ho pensato che a) si sarebbe rivoltata nella tomba con un discorso del genere e b) che a tutto c'è in ogni caso un limite.
- Siete in affitto, giusto?
- Sì, paghiamo l'affitto.
- E' da tanto che convivete?
- Da un paio d'anni. Ora finalmente ci siamo decisi ad acquistare qualcosa di tutto nostro.
- Beh, fate proprio bene. I soldi dell'affitto sono praticamente buttati. Se puoi accendere un mutuo senza strozzarti, alla fine sai che prima o poi puoi avere una casa tua.
- Sì. Beh, non è che prima non ci potessimo permettere un mutuo... Abbiamo provato. Sai com'è.
- Com'è?
- Abbiamo provato a vivere assieme.
- Avete provato? E dopo quanto tempo che stavate assieme avete deciso di convivere?
- Dopo circa tre anni. Ma sai, no, quando ti vedi come fidanzatini è diverso dal vivere assieme.
- Sì, questo lo so bene...
- E non è detto che le cose vadano bene. Abbiamo voluto fare questa prova prima di decidere di impegnarci davvero.
Subito dopo ho provato tanta tristezza.
Tristezza perchè:
- siamo la generazione che si tatua ogni orifizio fregandosene del fatto che si tratta di macchie di inchiostro che non verranno più via e che ci faranno sembrare nonnetti ancora più flaccidi quando saremo vecchi.
- Siamo la generazione che non ha un lavoro, che non avrà una pensione, che non ha nessuna tutela e che è abituata quasi geneticamente a vivere alla giornata.
- Siamo una generazione senza certezze in un mondo incerto.
Eppure, in questo marasma di situazione che stiamo vivendo, c'è chi sente il bisogno di una convivenza di prova.
Sapete che cosa penso veramente? Che se mai qualcuno un giorno dovesse propormi una convivenza "di prova" scapperei a gambe levate.
Scapperei il più lontano possibile perchè, almeno in quello che posso permettermi di scegliere, non voglio mezze misure.
Voglio un amore che sia amore e non un "proviamo", voglio una relazione da vivere, da strapazzare e semmai anche da consumare. Voglio tutto, non voglio accontentarmi, perchè già mi accontento ogni giorno di tante altre cose.
Io voglio che qualcuno mi ami, non che qualcuno provi ad amarmi. Non ho tempo e non ho voglia di qualcosa a metà e se fosse solo affetto quello che sto cercando mi comprerei un cane.
E quando sento qualcuno della mia età ragionare così mi viene da pensare che, mediamente, tutta questa mediocrità e questa incertezza che stiamo vivendo forse in fondo in fondo ce la meritiamo pure.
La Redazione