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Amori elementari – La recensione

Creato il 20 febbraio 2014 da Drkino

by · 20 febbraio 2014

Dal 2o febbraio in sala un’opera puerile e noiosa.

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Cosa accadrà quando la quiete e la routine di un gruppo di giovani atleti delle Dolomiti verrà scombussolata dall’invito a partecipare ad un torneo di hockey a Mosca?

Amori elementari è l’esordio nel lungometraggio di finzione per Sergio Basso, già autore di 4 documentari. L’approccio è leggero e scanzonato e la storia, anche senza abeti palline e renne, sembra il tipico prodotto nordico che si può trovare su canale cinque durante le feste natalizie.
Penso che sia importante, nell’approcciarsi al film, comprendere quale sia il target cui Amori elementari si rivolge. Diversamente sarebbe difficile perdonare al regista una tale leggerezza nell’affrontare il tema dell’amore. I protagonisti sono degli undicenni e il mondo che li circonda è raccontato dal loro punto di vista. Le presenze dei personaggi di Cristiana Capotondi e Andrey Chernyshow, gli adulti, sono puramente di servizio.

Più i minuti passano, più un pubblico di età superiore ai sedici anni perde interesse nelle gesta della “banda del ghiaccio”. Il problema non è tanto l’età dei protagonisti, quanto l’approccio favolistico che il regista decide di sposare. Le situazioni, che potrebbero benissimo intrattenere un pubblico di pre-adolescenti, risultano banali e a tratti imbarazzanti, se non prive di qualsiasi interesse per un pubblico leggermente più adulto.

La presenza di un brano dei Tre allegri ragazzi morti (come mi guardi tu ndr) all’interno della pellicola potrebbe stonare, ma in realtà è ottima per donare un pizzico di ritmo a un film che ne perde man mano che la trama si sviluppa.

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La storia è lenta dipanarsi vede nella partenza per Mosca, della quale sappiamo già prima di entrare in sala grazie al trailer, un punto di svolta che arriva troppo tardi.
Ciò che, forse, stona nel quadro idilliaco che il regista dipinge tra le bianche nevi dolomitiche, è come questi ragazzini, ai quali di solito non si perde occasione di rinfacciare l’incapacità nel abbandonare le mura domestiche e gli intrattenimenti elettronici, in realtà facciano ricorso a passatempi anacronistici (si veda ad esempio i telefoni di latta utilizzati da due dei protagonisti per comunicare). Anche se ammetto che Alleghe possa essere un mondo a sé con regole proprie.

Il pubblico è di Amori elementari è specifico, e il coraggio del regista sta nel decidere di puntare, anche se a volte un po’ forzatamente, solamente a quel tipo di audience, precludendosi così la possibilità di attirare chiunque sia uscito da quella fascia di età.

MULTIVITAMINICO PER BAMBINI

Regia: Sergio Basso – Cast: Cristiana Capotondi, Andrey Chernishov, Rachele Cremona, Andrea Pittorino, Olga Pogodina, Maxim Bychkov – Paese: Italia/Russia – Durata: 98′ – Anno: 2013

Mattia Gariglio

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