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AMPLIFi della Line 6: recensione e prova d’uso

Da Psiconauta
AMPLIFi della Line 6: recensione e prova d’uso

AMPLIFI 75

Il chitarrista di oggi è sempre alla ricerca di un setup che sia al contempo pratico, della massima qualità possibile e che non costi un occhio della testa: queste caratterische sembravano ai miei occhi inconciliabili sino a che non ho provato questo oggetto creato dalla Line 6. Le mie esigenze, negli ultimi anni sono state quelle di riuscire a ritagliarmi piccoli spazi all’interno della giornata nei quali far pratica con un suono di chitarra credibile ad un volume “da casa” dato che andare in sala è relegato alle sole prove con il gruppo per ragioni di tempo. Sino ad oggi mi sono sempre appoggiato al mio Mac Pro di ultima generazione con Guitar Rig della Native Instruments usando delle backing tracks della Aebersold; questo ha molti pro ma anche molti contro (inanzitutto avere un mac performante, e poi… accendere il mac, caricare la app, evitare di distrarsi su internet, se si va in giro bisogna portare il portatile e l’interfaccia audio, inoltre sul MacBook Pro Guitar Rig è meno performante in termini di latenza, etc etc). La settimana scorsa ho avuto l’occasione di provare e, dopo un ora, di acquistare un AMPLIFi 75 della Line6 e queste sono le mie impressioni….L’oggetto in questione è estremamente ben costruito ed assemblato. Esteticamente sembra un Vox AC del futuro con un look molto essenziale e piacevole. Si tratta essenzialmente di un sistema integrato di modellazione di amplificazione ed effettistica integrato in un combo a transistor da 75 watt di potenza. Detto così non sembra un gran che ma c’è molto di più… Inanzitutto la qualità sonora: è fantastica! Sia i modelli di amplificatori che gli effetti sono estremamente convincenti e l’innovativo siatema di riproduzione a 5 diffusori dell’AMPLIFi (due twitter, due midrange ed un subwoofer) li fanno rendere al meglio. Timbri puliti, distorti, effettati, vintage sono semplicemente da paura, e ve lo dice una persona che ha avuto tutti gli ampli “tradizionali” della terra ed ogni genere di outboard possibile. E’ ovvio che se devo registrare preferisco microfonare il mio Hughes and Kettner valvolare ma per l’obbiettivo di fare pratica o una jam improvvisata con gli amici o con il gruppo non credo ci sia di meglio. Inoltre tutto il sistema è pilotabile e programmabile con una qualsiasi device iOS o Android mediante una App molto ben costruita che rende i toni editabili con facilità; tramite la app si può accedere ad una vastissima banca dati di toni costruita dagli utenti alla quale potremmo contribuire anche noi con i suoni che produrremo. Veniamo ora al motivo per il quale io ho acquistato questo bellissimo gadget tecnoilogico: fare pratica sullo strumento. L’AMPLIFi 75 è un ottimo sistema Hi-Fi con il quale, tramite il bluetooth, possimo ascoltare delle backing tracks sulle quali suonare. Possiamo bilanciare velocemente il livello dello strumento e quello della base e la qualità generale è incredibile. Inoltre sempre tramite il bluetooh posso comporre al volo sequenze di accordi con, ad esempio, garageband sull’iPhone o sull’iPad e poi usarle subito come nuovo materiale su cui improvvisare o comporre.  Voglio ribadire che la qualità di riproduzione dell’AMPLIFi 75 è ottima a tal punto che è possibile usarlo anche come impianto per il solo ascolto della musica. Per la modica cifra di circa 330-350 euro credo non si possa trovare davvero di meglio. Vi invito quanto meno a provarlo nel vostro negozio di strumenti musicali preferito.


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