MILANO. Un’analisi sul far della sera sul caso Allegri-Galliani-Berlusconi. E’ una pace non riuscita, una pace rappezzata che è destinata a durare poco. “Alla prima amichevole sbagliata lo caccia”: questa la battuta più ricorrente che ho sentito oggi nei corridoi della Lega Calcio dove è andata in scena un’assemblea di Lega Serie A alla quale ha preso parte uno dei tre attori della recita, il dirigente Galliani. Dietro, tuttavia, c’è molto altro. C’è un solco economico tra le parti che fa continuare questa finissima battaglia di posizione soltanto perché nessuno dei tre vuole rimetterci a vantaggio dell’altro. Allegri vuole una buonuscita per togliere le tende, Berlusconi vorrebbe cacciarlo ma lo sta mettendo nelle condizioni ideali per non pagargli prebende per andarsene. Poi sotto sotto c’è anche la penale di cui noi di Calciolab abbiamo parlato molto tempo fa, quei 3 milioni di euro che il calciatore Seedorf (o chi lo vuole, questo dipende dagli accordi privati tra le parti) dovrebbe girare al Botafogo che ha con il calciatore un altro anno di contratto. Anche quella è uno scoglio quasi insormontabile da aggirare, uno scoglio che sta paralizzando tutto anche per quanto riguarda il tecnico in entrata. Poi c’è la diatriba Berlusconi-Galliani e il cambio di filosofia del patron che vuole aprire il mondo Milan alla giovane figlia Barbara.
I due sono intenti in una rivisitazione delle loro posizioni all’interno dell’universo rossonero. Tuttavia ad avere l’esperienza e la conoscenza delle cose dalla sua, quindi il coltello dalla parte del manico, è insospettabilmente proprio Galliani che ha una carriera vissuta all’interno del Milan che lo ha fatto diventare comunque la rotella indispensabile del meccanismo. Per questo motivo è molto complicato per il patron cercare di arginare il potere del suo vice e portarlo a una diversa condivisione delle cose perché troppe volte il Milan è stato ed è più Galliani che Berlusconi e questo, anche nel discutere la corposa eventuale buonuscita del dirigente, ha indubbiamente il suo peso.