Anarchia – La notte del giudizio: un’altra notte di follia legalizzata

Il consiglio di Marco Valerio

Summary:

Dopo il grande, e sorprendente, successo de La notte del Giudizio (The Purge), uno dei titoli rivelazione del 2013, arriva quest’anno il seguito di questo film che ha appassionato e fatto discutere gli spettatori americani e di tutto il mondo. È Anarchia – La notte del Giudizio il titolo di questo sequel che riprende il tema ostico e stimolante del primo film, ovvero l’istituzione di una notte speciale, che si ripete una volta all’anno, in cui qualsiasi crimine diventa legale: il cosiddetto Sfogo annuale.

In questa occasione il regista e sceneggiatore James DeMonaco (autore, tra gli altri, degli script de Il Negoziatore e del remake di Assault on Precinct 13) ha portato alle estreme conseguenze l’impostazione originale del progetto, con un’idea ancor più accattivante: piazzare il pubblico per strada, durante lo Sfogo annuale. Veniamo, dunque, proiettati in un futuro distopico dove il governo americano è stato completamente riformato dai Nuovi Padri Fondatori d’America (NFA) e ha sancito lo Sfogo annuale di 12 ore per garantire che il tasso di criminalità rimanga sotto l’1 per cento per tutto il resto dell’anno. Con la sospensione dei servizi ospedalieri e di polizia, durante la notte la cittadinanza si autoregola senza dover incombere in punizioni o ritorsioni. Vige l’anarchia.

Questo nuovo capitolo segue le vicende di un improbabile gruppo di cinque persone che, nel corso della notte, subisce diversi attacchi e soprusi. I cinque saranno costretti ad agire in maniere insospettabili, a spingersi oltre limiti precedentemente ignoti per proteggere le loro vite e tentare di sopravvivere in una battaglia cruenta e senza vincitori. Leo (Frank Grillo) è un sergente che ha perso un figlio ed è pronto a combattere fino all’alba della notte dello Sfogo, desideroso di vendicarsi contro i responsabili del suo lutto. Eva (Carmen Ejogo) è una madre single che cerca di sbarcare il lunario, e che vive ai margini della città con la figlia adolescente, Cali (Zoe Soul). Le due donne vengono assalite, in casa propria, da alcuni uomini mascherati durante lo Sfogo e vengono salvate dall’intervento provvidenziale di Leo che si trova a passare di lì per caso.

Contemporaneamente, una coppia sull’orlo della separazione, Shane (Zach Gilford) e Liz (Kiele Sanchez) si ritrovano con l’auto manomessa e facili prede della furia distruttrice che imperversa per le strade. I due trovano fortuitamente rifugio nell’auto blindata di Leo che, dopo aver salvato Eva e Cali, accoglie anche i due ex innamorati fuggiaschi. I cinque si ritroveranno quindi a fare squadra per cercare di sopravvivere a una notte di follia legittimata. In Anarchia – La notte del Giudizio vengono nuovamente messe in discussione le regole della civile convivenza e della sopravvivenza a tutti i costi, nonché affrontati i labilissimi confini tra vendetta e giustizia morale.

Un film che si preannuncia spettacolare, provocatorio e anche piuttosto violento ma che ha come prerogativa principale quella di mettere lo spettatore di fronte ad una situazione solo all’apparenza paradossale e a interrogarsi sui limiti e sulle contraddizioni della condizione umana. Esattamente come il suo prequel, anche Anarchia – La notte del Giudizio può contare su un supporto produttivo d’eccezione: a produrre il film diretto da James DeMonaco è, infatti, ancora una volta Michael Bay, figura di spicco dell’entertainment hollywoodiano, nonché padre del cinema fracassone e della saga di Transformers, in particolare.

Prodotto dalla Platinum Dunes e dalla Universal Pictures, che si occupa anche della distribuzione, Anarchia – La notte del Giudizio ha esordito negli Stati Uniti lo scorso weekend, venerdì 18 luglio. In Italia, il film arriva, invece questo fine settimana, segnatamente a partire da mercoledì 23.

Di Marco Valerio per Oggialcinema.net