Una speculazione politica vergognosa: dopo l’inchiesta su cappella cantone e altri guai giudiziari tra vecchi amici, Formigoni, ancora presidente della Regione, smetteva di sfidare il Pd. Aveva capito che avrebbe avuto bisogno del sostegno dei vecchi nemici (per così dire, visti che gli avversari che gli opponevano). E infatti gli uomini del pd, in commissione Agricoltura, conoscendo bene le competenze di formigoni nel settore, l’hanno eletto presidente. “Su la testa l’altra Lombardia” offre una disincantata e coerente riflessione.
Milano 3 dicembre:ANCHE FORMIGONI DEVE ANDARSENE DAL SENATO! Basta con i privilegi dei politici. Formigoni ha imposto la sua elezione al Senato, per evitare di essere arrestato e di finire in carcere!! Formigoni di nuovo indagato per corruzione.Questa volta per una delibera che avrebbe favorito la realizzazione della discarica di amianto di Cappella Cantone( Cremona ). Per la terza volta in circa 2 anni, questo individuo è indagato dalla Magistratura di Milano per aver favorito con una delibera illecita la suddetta discarica. Noi e Cittadini contro l’amianto avevamo più volte denunciato l’irregolarità della delibera n.1594 del 20 aprile 2011, con la quale si modificavano di fatto i parametri, per consentire una discarica pericolosa, perchè costruita su un terreno con falde acquifere affioranti e vicina a più centri abitati. Questa vicenda da noi più volte denunciata aveva già portato all’arresto di stretti collaboratori di Formigoni. Cittadini contro l’amianto e la nostra Associazione hanno sempre sostenuto che Formigoni non poteva non sapere quanto stavano facendo suoi stretti collaboratori ed imprenditori della Compagnia delle Opere. Ora la magistratura ci dà ancora una volta ragione. L’unico rammarico è che è ancora il potere giudiziario ad intervenire, sostituendosi all’assenza delle forze politiche di opposizione. L’unica domanda che ci poniamo su queste ultime é: sono solo incapaci, o complici e intrecciate ( alcune di loro ) col malaffare? la nostra è solo una domanda retorica. Comunicato del 3 dicembre 2013. Milano
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