Anche i giullari hanno le loro malinconie

Settembre è il mese del ripensamento sugli anni e sull' età, 
dopo l' estate porta il dono usato della perplessità. 
Ti siedi e pensi e ricominci il gioco della tua identità, 
come scintille brucian nel tuo fuoco le possibilità.

Parole del Maestrone, queste quassù, nelle quali mi ritrovo come sempre.
In più per me questo settembre porta il fardello della stanchezza di un'estate difficile combattuta giorno per giorno, ora per ora a cercare di risollevare mamma dalle sue ansie che non le stanno permettendo di viversi serenamente una salute che, a dispetto dei suoi 96 anni, sarebbe buona se non fosse che la paura di morire la paralizza in mille dolori che hanno causa solo nella sua testa. Una testa che ha lavorato una vita, ha affrontato dolori e sofferenze e che adesso non sopporta più nessuna novità, nessun cambio, nessuna variazione. Tutto la fa andare in panico.
Al di là dello stress fisico di nottate passate accanto a lei in un letto che non è più mio e nel quale non riesco a dormire e di giornate chiusa in casa per non lasciarla sola coi suoi fantasmi, in me c'è la malinconia di vederla sempre più di frequente con quel viso spaurito e di non avere altre armi che la presenza e le medicine per aiutarla. E quando vedi che nonostante tutto non passa... beh, non è facile fare il giullare ed inventarsi il post allegro del giorno, diciamo.
Scusatemi, amici di blog, per lo sfogo; ma ne avevo bisogno.
La ViDi giocherellona tornerà prestissimo.