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Anche i potenti piangono

Creato il 04 ottobre 2011 da Simone D'Angelo @SimonDangel
Anche i potenti piangono

Gli Stati Uniti sono sempre più poveri

Purtroppo che l’economia americana non fosse delle più floride era già chiaro a numerosi analisti ma adesso dalle ultime statistiche si registra un aumento del numero dei poveri davvero preoccupante. L’anno scorso i cittadini americani con un reddito inferiore a 22mila 314 dollari annui sono stati i più numerosi di sempre dal 1956 a questa parte.

Infatti son ben 46,2 milioni gli statunitensi che possono considerarsi sotto la soglia della povertà, un dato che risulta ancora più preoccupante se si somma una disoccupazione che da ben 2 anni non scende sotto il 9% e che fa registrare circa 14 milioni di persone senza lavoro. Dati che fotografano la situazione attuale con gli americani reduci da costosissime guerre e un debito pubblico fra i più alti al mondo.

Basti pensare che solo un anno fa la popolazione che poteva definirsi povera si fermava al 14,3% con 43 milioni circa di cittadini che non raggiungevano il cosiddetto reddito minimo. Adesso la cifra dei nuovi poveri supera il 15% e anche le assicurazioni mediche sono in crescita con un dato che è il più alto da decenni, il 49,9%.

A guidare la lista degli stati più poveri la Louisiana, che conta al suo interno diversi afroamericani e ispanici. Sono questi due i gruppi etnici dove si registrano il maggior numero di poveri. L’indice di povertà è comunque aumentato in tutti i gruppi etnici, ad eccezione degli asiatici dove il tasso è fermo al 12,1%. Per i bambini americani il tasso è passato da circa il 20 a oltre il 22%. Tuttavia tale indice rimane sempre più alto per i bambini che fanno parte dei gruppi afroamericano e ispanico (rispettivamente il 39 e il 35%).

Visto l’aumento delle condizioni di povertà un po’ in tutte le fasce, tali dati saranno probabilmente utilizzati anche in fase di campagna elettorale. Le ultime dichiarazioni parlano, infatti, di una società americana che fa fatica a tenere testa alle recenti difficoltà in modo da assicurare ai propri cittadini un tenore di vita adeguato. Anche il presidente Obama potrebbe ribadire il successo dei suoi interventi in campo di assicurazione medica, visto che gli unici dati positivi riguardano proprio la diminuzione del ricorso ad assicurazioni mediche da parte dei cittadini giovani.

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