Anche le Minchiate, posso avere una visione strategica!

Creato il 22 novembre 2011 da Laventino

In una precedente quasi lettera di ringraziamenti, dedicata al forse lupo mannaro dell’ex fu storico produttore di auto all’italiana, avevamo notato che alcune cose proprio non tornavano … la paura era quelle di dover vedere chiudere altri stabilimenti.

Bene, è scattato il piano B, si chiama: “generare l’occasione perchè ciò possa accadere”.

Fin’ora, Mr. Marchionne è stato abile nel dar vita a tutto quanto gli è stato minuziosamente “ordinato”. Già immagino l’ipotetica scena in cui lui, intriso di multinazionale orgoglio numerico, si immola citando storiche parole: “fate di me il capro espiatorio di questo immane sacrilegio” tanto sono canadese!

Vorrei spiegare ai più svegli, perchè da tempo ho smesso di preoccuparmi delle vicende delle “sempre felici” pecore nazionali, che un manager, amministratore o quello che è, di una qualsivoglia società, “non può fare tutto quello che gli passa per la testa”, senza prima ricevere la “benedizione papale” e il “magico sigillo” del proprio consiglio di amministrazione.

Con questo voglio dire: “osate guardare oltre 100% di puro cotone” che sta dietro a quel maglioncino blu! Guardate al management FIAT, e non scambiate Marchionne per il lupo cattivo, perchè è solo un agnello sacrificale di livello due: o lui sbrana i diritti dei lavoratori e lo fa “ora” o, al pari di tanti altri, “verrà cacciato” dall’ovile dei lupi bianchi.

Il fatto che un imprenditore, venga improvvisamente preso da raptus di forse pura sociopatia, non è di per se stesso un atto sufficiente, per piegarsi alle sue angosce “mascherate” da desiderio di competitività.

Mi auguro e anguro anche ai sindacati, di recarsi subito nel più vicino centro revisioni, fare un check up completo, e solo dopo, dar senso compiuto a concrete azioni di contrasto! Se oggi siamo arrivati a dover applicare il Modello Pomigliano a tutti gli stabilimenti, già dal 2012: “una modello vergogna, frutto di un quasi referendum simil nazi-fascista”, vuol dire che vi sono stati errori grossolani da ambo le parti.

Forse Marchionne, ovvero il Gruppo Fiat non ha tutti i torti a lamentarsi in un certo modo, ma forse anche i lavoratori hanno le loro ragioni da difendere: troppo spesso calpestate da accordi legati a finanziamenti a pioggia, baciati in primis dal benestare di una politica mediocre quanto incapace di una efficace gestione della spesa pubblica.

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About bruno lai

Sono un appassionato di tecnologie e telecomunicazioni, con un occhio attento agli aspetti di innovazione di prodotto e di processo. Da parecchi anni intervengo nei blog, spazi web e in ultimo nelle comunità virtuali con articoli e commenti il cui obiettivo finale è quello di far crescere nelle persone un maggiore spirito critico e di analisi. Dietro ai numeri dei bilanci societari metto sempre le persone, le loro storie, le loro fatiche. Le notizie, quelle di molti TG e giornali, mi appaiono sempre più addolcite, addomesticate, caramellate. Esse rappresentano di fatto la realtà; ma è una realtà pur sempre vista con gli occhiali dell'interlocutore attento a non urtare la suscettibilità del gerarca di turno. Tanto vale, penso, perchè ancora mi posso permettere questo lusso, scrivere fuori dal coro; scrivere per quello che uno vede, in maniera da offrire ai lettori un altro paio d'occhiali. Benvenuti tra noi! Benvenuti all'Aventino!


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