Mancata o irregolare emissione di scontrini e altri documenti fiscali, pari a 136 violazioni, su 700 controlli. Questo il bilancio finale di una maxi operazione della Guardia di finanza, che ha interessato tutti i 49 Comuni della provincia di Ancona, con l'impiego di oltre 300 finanzieri, in uniforme e in abiti civili, nell'arco di due giorni. I controlli sono stati rivolti alla più disparate categorie economico-commerciali - bar, ristoranti, negozi, attività artigianali, luoghi d ritrovo - confermando il dato già emerso ieri: uno su cinque non emette lo scontrino o la ricevuta fiscale. I maggiori risultati sono stati registrati ad Ancona e Jesi.
Nel capoluogo marchigiano sono stati 57 i casi di irregolarità, su un totale di 217 interventi (26%). A Senigallia sono state rilevate violazioni in 16 casi su 63 (25%). Al setaccio anche i locali della movida notturna: fra gli esercenti verbalizzati nelle ultime ore per non aver emesso la ricevuta c'era anche chi aveva già sentito alla radio la notizia dei controlli, ma credeva che non continuassero anche nella tarda serata.
Non solo scontrini: un controllo sugli indici di capacità contributiva ha permesso di identificare 44 persone alla guida di auto di grossa cilindrata, per i quali saranno avviate le verifiche sulle posizioni fiscali.
Nel mirino delle Fiamme Gialle anche l'abusivismo e la vendita di prodotti contraffatti: complessivamente sono stati sequestrati 23 mila articoli (capi di abbigliamento e materiale elettrico) e denunciate 8 persone. Sono stati inoltre effettuati 57 controlli, che hanno portato al momento all'individuazione di 5 lavoratori irregolari.
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