E così anche questa estate sta scivolando via. L’aria si tinge di fresco e il sole quasi sbiadisce,gli occhi si riempiono di colori nuovi,di colori che portano la malinconia che caratterizza ogni inverno. È stata une bella estate,delle belle vacanze offuscate solo da qualche nube che sempre mi porto dietro,ma penso sia inevitabile. Per un po’ non mi sono sentita sola,ed è stata una bella sensazione. Grazie anche a quei blogger – ormai diventati amici – che hanno sopportato le mie pare mentali nonostante il caldo e la pausa estiva,è bello poter parlare con qualcuno.
Tornata in questa odiosa città la depressione mi ha assalita di nuovo,non potete capire quanto desideri adarmene. È tutto così soffocante,così falso e vuoto. Ricominciare è una gran bella parola.
Ci sono gesti che rimangano più delle parole,impressi nella memoria e non sai neanche bene perchè. La madre di A. che ti intreccia ogni mattina i lunghi capelli,gli abbracci di bambini non tuoi e specialmente le lacrime di rabbia e stress di A. quando sono sparita in mare per un’ora,presa com’ero a nuotare e giocare come una bambina. E nella mia testa mi domandavo come qualcuno potesse preoccuparsi tanto per me,solitamente sono io quella sempre in apprensione per tutti e per i problemi di tutti. Sono io l’adulta e a volte sono tanto stufa…
Come sono stufa di sentire mia madre che mi parla di storie e matrimoni finiti male,vorrei un lieto fine ogni tanto,ma penso che tutti lo desiderino. È il lottare per averlo che nessuno vuole.
V.