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Ancora su Sei come Sei

Creato il 06 maggio 2014 da Cronachedallalibreria @MarinoBuzzi

Torno un istante sulla querelle di Sei come Sei della Mazzucco. Sì può discutere della qualità di un testo, si può dire: "Non è buona letteratura". Ma non è stato detto questo. Non è stato detto, almeno all'inizio: "la scrittura della Mazzucco è scarsa e quindi il libro non va letto in classe".

No, questo è stato detto dopo. DOPO che qualcuno ha cominciato ad accusare gli estremisti di essere dei bigotti che vogliono censurare i libri. PRIMA il libro è stato attaccato per due frasi sul sesso orale fra due ragazzi. Due frasi decontestualizzate dall'intero romanzo e coloro che si sono scagliati contro il libro, in molti casi, neppure lo hanno letto. Inutile paragonare un libro a un altro. Però, mi vien da dire, CENSURATECI TUTTI!

"A un tratto ha uno sguardo alterato, falso, intrappolato nel male, nella morte. Gli dico di avvicinarsi, di ricominciare a prendermi. Si avvicina. Sa di tabacco inglese, di profumo di lusso, di miele, la pelle ormai ha preso l'odore della seta, l'odore fruttato del tussor di seta, l'odore dell'oro. Lo desidero. Gli dico il desiderio che ho di lui. Aspetta, dice. [...] Diventa violento, un sentimento disperato lo scuote, mi si getta addosso, morde i seni di bambina, grida, insulta. Chiudo gli occhi per l'intensità del piacere. Penso: è abituato, non fa altro nella vita, fa solo l'amore, solo questo. Le mani sono abili, meravigliose, perfette."
Marguerite Duras, L'amante, Feltrinelli

"Lolita, luce della mia vita, fuoco dei miei lombi. Mio peccato, anima mia. Lo-li-ta: la punta della lingua compie un percorso di tre passi sul palato per battere, al terzo, contro i denti. Lo. Li. Ta.
Era Lo, semplicemente Lo al mattino, ritta nel suo metro e quarantasette con un calzino solo. Era Lola in pantaloni. Era Dolly a scuola. Era Dolores sulla linea tratteggiata dei documenti. Ma tra le mie braccia era sempre Lolita."

Vladimir Nabokov, Lolita, Adelphi

"Allora lei si ritrasse, si sollevò un poco, coi capelli scomposti e gli occhi drogati, e, attraverso una leggera nebbia, lo vide sdraiato sul dorso. Scivolò sul letto, finché la bocca non incontrò il suo pene. Allora incominciò a baciarlo tutt'intorno, ed egli sospirò. Il pene aveva piccole scosse a ogni bacio. Lui la guardava, le aveva messo una mano sulla testa e la spingeva all'ingiù, così che la sua bocca cadesse sul pene. Le tenne la mano sulla testa mentre Elena la muoveva su e giù, poi la lasciò cadere, con un sospiro di piacere quasi intollerabile, la lasciò cadere sul ventre, e giacque a occhi chiusi, assaporando la gioia di lei".

Nin Anaïs, Il delta di venere, Bompiani

"E poi c'è la fica unica che è tutto, e questa noi la chiameremo la superfica, giacchè non è di questa tera ma di quella terra splendida a cui da tanto tempo ci hanno invitato a volare."

Henry Miller, Tropico del Capricorno, Mondadori

P.S. Riporto il messaggio a un articolo di Marcello Veneziani perché lo trovo davvero esaustivo di tutta la vicenda:

"Sono di sinistra,favorevole alla parita' ed uguaglianza in ogni sua forma,religiosa ,sessuale etc.PERO' che mio figlio debba imparare a praticare rapporti orali ad altri ragazzi,non perche'sia gay,ma perche' qualche fanatico malato di protagonismo(gay o etero non importa)ne senta la necessita' mi sembra veramente troppo.in piu' si sta facendo passare il concetto che un rattuso etero si chiama porco,mentre un rattuso gay esprime semplicemente la sua sessualita'.ma e' davvero cosi' difficile trattare tutti allo stesso modo?a scuola,al di fuori di educazione sessuale,non si insegna a fare poxxxni...semplice semplice".

E se siamo a questi livelli... buon futuro a tutt*


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