Magazine Diario personale

Ancora sull'amicizia

Da Astonvilla
ANCORA SULL'AMICIZIA Pubblico una mail ricevuta da un lettore del blog che ringrazio per l'attenzione.Chiunque avesse racconti,pensieri o osservazioni me le invii pure via mail [email protected] le pubblichero' se non ci sono problemi ovviamente garantendo,se richiesto,l'anonimato--------------------------------------------------- Ciao Milco,innanzitutto ti ringrazio per la pubblicazione della mia precedente lettera, per la tua gentile risposta e per le tue importanti informazioni.Da quando ho scoperto il tuo blog leggo i tuoi articoli che sono sempre interessanti e nei quali mi ritrovo quasi sempre.Vorrei esporti il mio parere sull'argomento legato all'amicizia a Cuba, che, essendo un'opinione, è per definizione una cosa del tutto personale, e quindi non condivisibile.Leggendo i tuoi posts sull'amicizia devo dire che sono assolutamente d'accordo con te, con una precisazione però: che il tuo ragionamento non va assogettato solo a Cuba, ma deve essere esteso al resto del mondo, paese natale compreso.
Da che mondo e mondo, per sapere che tipo di rapporto interpersonalo stiamo intrecciando con una determinata persona è necessario eliminare dallo stesso il fattore economico: solo in quel momento puoi veramente sapere se la persona che ti sta vicino lo è perchè ti vuole veramente bene o se il rapporto che stava tenendo con te era cementato dalla convenienza scaturita dal denaro. Senza scomodare Cuba, quanti esempi abbiamo qui da noi di uomini ricchi e possidenti che nel momento in cui cadono in disgrazia si ritrovano soli? abbandonati persino dalla moglie con cui hanno condiviso tutto e il contrario di tutto?
A Cuba tutto questo è molto più evidente, perchè la differenza sociale tra uno yuma e un cubano è quasi sempre enorme ma è la stessa cosa che capita qui da noi a un multimilionario, il quale si trova invariabilmente circondato da orde di parassiti che sarebbero i primi ad abbandonare la nave se dovesse andare a fondo..
Io credo che, la vera amicizia, quella nobile con la A maiuscola, quella basata su un sentimento ancora più profondo dell'amore il quale si nutre anche di passione reciproca (amo ma devo essere amato altrimenti non posso amarti), quella che muove l'animo di una persona che sente la necessità di dare qualcosa a qualcuno senza richiedere niente in cambio ma solo l'accettazione di tale gesto è una cosa di una rarità assoluta, qui come a Cuba e, alla fine, la si trova nei rapporti famigliari più stretti (genitori-fratelli-nonni) e anche in questi casi non la si può dare per scontata...
Non è facile nella vita incontrare persone con le quali possiamo instaurare un rapporto del genere, ma può anche capitare, anche se non è questo il punto principale:  siamo noi che dobbiamo iniziare ad essere così, siamo noi che abbiamo comunque il dovere verso noi stessi di provare a farlo, facendo capire anche a chi ci sta intorno che non c'è niente di più bello e gratificante di dare qualcosa a qualcuno senza chiedere niente in cambio, se non l'apprezzamento di tale gesto, anche per rendere la nostra vita meno misera di un conto in banca o di una bella macchina...
Hasta lluego.

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :