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ancora un po’ di giappone

Creato il 04 febbraio 2011 da Luci

mentre stanotte, in preda al jetlag, torturavo la povera priska che voleva dormire, mi sono ricordata che vi dovevo parlare di un altro mistero giapponese.

eccolo: si tratta di due misteri concatenati.

il primo: i giapponesi non capiscono il senso della frase “mi spiace, non capisco il giapponese”. in nessuna lingua! :)

il secondo: ai giapponesi rode da morire non sapere dove si trovano i posti che gli vengono chiesti per strada.

scherzi a parte, sono gentili, gentilissimi, spesso addirittura ci hanno accompagnato di persona dove volevamo andare, solo che a volte, diciamo così, fanno venire un po’ di sconforto.

immaginate un dialogo anglo-giapponese così strutturato:

“scusi, sa mica dove si trova la stazione del metrò?”

“nnglkjò, htue, nklòem, coccode, daignjl, fu!”

(”coccode” esiste davvero, è l’unica parola non inventata!)

” (sorridendo e inchinandosi) arigato, ma non capisco il giapponese”

“nnglkjò, htue, nklòem, coccode, daignjl, fu, godofi, tuturi, gnaolin, burubù”

“arigato arigato, grazie lo stesso, arrivederci!”

“”nnglkjò, htue, nklòem, coccode, daignjl, fu!”

“davvero, grazie ma adesso vado eh, sayonara, arigato”

“nnglkjò, htue, nklòem, coccode, daignjl, fu, godofi, tuturi, gnaolin, burubù coccode!”

e non c’è più maniera di liberarsene.

l’altro aspetto è che tirano a indovinare.

ci è capitato di andare da erode a pilato per almeno un’ora solo perchè a nessuno ai quali abbiano chiesto una indicazione è venuto in mente di dire la frase magica “mi dispiace, non lo so!”

ps: qui altre foto flickrose!


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