And the pursuit of happiness

Qual è il giorno più felice del mese per voi?
So che per molta gente è il 27, quando il conto in banca ci illude per qualche giorno o qualche ora di essere risalito al di sopra della crisi, del carovita, della rata del mutuo e che noi non stiamo vivendo al di sopra delle nostre possibilità.
Per me, salvo quei periodi in cui il grafico delle uscite esce dalla cornice come nei fumetti di zio Paperone, no.
Il giorno più bello è quello in cui vado in biblioteca, restituisco i libri del mese prima e scelgo, annuso, pregusto, porto via (gratis! completamente gratis!) quelli nuovi.
Addirittura qualche tempo fa ho scoperto grazie a un bibliotecario caritatevole - o inconsapevole di avere a che fare con il più pericoloso dei predatori (si sente che ieri sera ho visto Twilight) - che, oltre ai 5 volumi scelti direttamente dallo scaffale, potevo prenderne altri 5 al mese tra quelli in magazzino.
Ora, 10 libri in un mese, considerato che leggo anche saggi e romanzi impegnativi, era al di sopra persino delle mie possibilità. Però come gongolo, come mi inebrio, come godo quando il sacchetto si riempie ed esco di là.
Felice, leggera, realizzata. Malata.
Nessun vestito, nessuna scarpa per quanto bella mi darà mai la stessa sensazione.