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Andar per saldi

Creato il 16 gennaio 2012 da Missbailing

Pubblicato il 16 gennaio 2012 da Bailing

Andar per saldi.Miu Miu shoes, f/w 2010-11, 75 euro. Prada outlet, Sant’Elpidio a Mare (FM)

Oggi parliamo di uno dei momenti più esaltanti della vita di una shopaholic: l’andar per saldi.
Per una guida scientifica ed esaustiva su come e cosa acquistare vi consiglio di leggere questo post della mia amica Al: lei è per l’approccio razionale ed i suoi consigli sui trend da acquistare adesso e indossare nei prossimi mesi sono delle autentiche perle di saggezza.

Io invece sono per l’approccio emozionale ed impulsivo: non faccio elenchi di cose da comprare, non sfoglio i giornali, non vado in avanscoperta nelle settimane che precedono i saldi… io entro semplicemente nei negozi e compro quello che mi ispira.
Ma fate attenzione perché questo è un approccio molto pericoloso.
Infatti per muovervi nelle sabbie mobili dei saldi basandovi solo sull’impulso del momento dovete avere dalla vostra una concentrazione di ferro, una conoscenza profondissima del vostro armadio ed una visione molto disincantata di voi stesse.

Concentrazione:
Quando entrate nel negozio prescelto affrontate le vostre antagoniste (cioé le altre clienti) con calma e sangue freddo, riducete al minimo il vostro campo visivo, non prestate attenzione a chi vi circonda ma solo a rastrelliere e scaffali, fidatevi del vostro colpo d’occhio, e caricatevi immediatamente le braccia di tutto quello che volete provare perché un’esitazione potrebbe esservi fatale.

Conoscenza profonda del vostro armadio:
Per fare shopping impulsivo dovete avere bene in mente tutto quello che c’è nel vostro armadio fin nei suoi recessi più profondi.
Passando in rassegna le rastrelliere dovete essere in grado di visualizzare immediatamente il vostro potenziale acquisto abbinato ai capi e agli accessori che già possedete.
Andando per saldi potreste incappare in una favolosa gonna del vostro stilista preferito scontata del 70% ma in un colore di cui, fino a 5 minuti prima, ignoravate perfino l’esistenza.
Se siete in grado di visualizzare con il vostro terzo occhio un paio di outfit completi con protagonista quella gonna nel giro di pochi minuti… bingo! Non fatevela scappare.
Altrimenti lasciate perdere perché al 99% il vostro affarone rimarrà tristemente appeso nell’armadio o vi costringerà a stressantissimi giri di shopping per scovare gli accessori adeguati.

Visione disincantata di voi stesse:
Non perdete tempo a provarvi cose che sapete bene non essere adatte a voi o essere della taglia sbagliata; non comprate capi improbabili solo perché sono scontatissimi; non fissatevi con stilisti che adorate sulla carta ma che in concreto hanno uno stile che fa a pugni con il vostro (questo devo ripetermelo come un mantra: Ann ti adoro, ma i tuoi corsetti gothic e le tue collane piumate non sono adatti a me! * Meadham Kirchhoff ho provato ad amarvi ma non ha funzionato); ma soprattutto non illudetevi: è meglio portare un paio di jeans a stringere perché avete inaspettatamente perso un po’ di peso, piuttosto che non riuscire ad indossarli perché li avete presi deliberatamente di due taglie più piccoli per motivare la vostra dieta.

Fatte queste tre irrinunciabili premesse andiamo al sodo.
Che cosa dovete comprare durante i saldi?!?
Uno dei saggi consigli di Nina Garcia è “to invest in the bones” ed io l’ho fatto mio, soprattutto in tempo di saldi.
Dedicate i saldi a costruire l’ossatura del guardaroba perfetto: il cappotto di Max Mara, il trench di Burberry o di Aquascutum, la giacca sartoriale, i pantaloni dal taglio impeccabile, il LBD, le ballerine di Ferragamo (ma solo se sono adatte ai vostri piedi, le piccole maledette!)
Tutti pezzi che richiedono un grosso sacrificio economico, sia a prezzo pieno che al 50%, ma che vi accompagneranno per tutta la vostra vita facendovi apparire impeccabili in ogni occasione.
Se farete delle scelte che privilegiano la qualità piuttosto che la quantità sarete premiate.
Quanto spendete ogni anno in abbigliamento low cost?! Cosa potreste permettervi di comprare rinunciando ai trend stagionali firmati Zara o H&M?! Fate due conti e scegliete di conseguenza.
Ogni anno durante i saldi io vado in pellegrinaggio negli outlet dei miei stilisti preferiti e mi concedo degli impulsivi e fantastici affari.
Tutti i miei vestiti, le mie gonne e le mie giacche di Marni sono stati acquistati in outlet e/o durante i saldi; idem per i pantaloni, i top e la maglieria di Brunello Cucinelli; per le calzature della ‘Sciura Miuccia e di Casadei; e per il 90% dei vestiti di Prada e Miu Miu.
Perfino il mio trench di Burberry è stato comprato ad un prezzo stracciato!
Tenete d’occhio gli store online dei vostri stilisti preferiti e visitate regolarmente i loro outlet e sarete premiate.

Ma veniamo al bottino dei miei saldi invernali:

Andar per saldi.
Volevo da tempo un tailleurino in lana à la Chanel e ne ho trovato uno di Prada a 150 euro.

Andar per saldi.
Adoro le gonne in faille della ‘Sciura Miuccia, sono una costante di tutte le sue collezioni e costano uno scempio (400/500 euro). Trovarne una a 100 euro lo considero un buonissimo affare e poco importa se la gonna risale a 1 o 2 collezioni fa.

Andar per saldi.
Le scarpe infine, di questo colore sono state una piccola pazzia, ma quando il Signor G. mi ha chiesto perplesso “con cosa pensi di indossarle?!” sono riuscita a rispondere senza la minima esitazione e ho capito che potevano essere mie.

E a proposito di uomini: portate con voi il vostro se avete intenzione di affrontare una seduta di saldi di tipo intuitivo-emozionale. La razionalità maschile potrà riportarvi in un batter d’occhio sui giusti binari in caso di temporanee défaillances soprattutto se, come il Signor G., si tratta di un uomo dai giudizi spietati e dai gusti molto (troppo) sobri.

* Nota Bene.
Affrontare i saldi facendo shopping online è un discorso a parte. Qui, non potendo toccare con mano, l’errore madornale e i 5 minuti di delirio sono sempre in agguato.
Davanti ad uno sconto del 70% tutte le nostre difese vacillano, il nostro istinto di sopravvivenza viene sopraffatto da una frenesia suicida e finiamo per comprare delle schifezze epiche.
Io lo so bene, ci sono passata e ho imparato la lezione proprio con i suddetti Meadham Kirchhoff: qui sotto potete vedere il mio acquisto peggiore di sempre fatto nel luglio 2011 nell’e-store di Luisa via Roma.

Andar per saldi.
Da quel giorno il mio approccio con i saldi online è cambiato e il mio mantra ora è “dormici sopra!”.

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