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Andrea, Hemingway e l’avocado

Creato il 16 dicembre 2013 da Tipitosti @cinziaficco1

Prossimo alla laurea in Giurisprudenza, ha già deciso che non farà né l’avvocato, né il magistrato. Continuerà ad occuparsi di quella che a Giarre, nel Catanese, è stata la prima azienda a produrre avocado biologico.

Andrea, Hemingway e l’avocado
“Mi manca la tesi – dice Andrea Passanisi, 29 anni, di Catania – ma non ho intenzione di seguire alcun percorso scontato. Voglio continuare a mettermi in gioco, a sfidarmi, come feci con la mia famiglia dodici anni fa quando decisi di sradicare il limoneto, prima vigneto, che avevo ereditato dal nonno paterno e buttarmi nella produzione di un frutto esotico, come l’avocado. Non ne capivamo niente, ci siamo affidati ad esperti ed eccoci qua. I tre ettari iniziali sono diventati dieci. Abbiamo intenzione di ampliarci ulteriormente. Produciamo 40 mila chilogrammi di avocado l’anno e tra qualche anno potremmo raddoppiare. Esportiamo in Polonia, Francia, Belgio e Svizzera.  Abbiamo avuto fiuto. Le cose stanno andando bene. Anche se è stato molto doloroso sradicare il limoneto. Avevo tanti ricordi di quando, bambino, raccoglievo i limoni con i braccianti, con cui c’era un bellissimo rapporto. Eravamo una sola famiglia. Oggi rimane al mio fianco uno di loro, uno che ha lavorato anche per mio nonno. Ed è come se lui mantenesse in vita immagini di vita ormai tanto lontane. Però, dovevamo cambiare, correre il rischio. Siamo stati lungimiranti e con grandi sacrifici ce l’abbiamo fatta. E pensare che Giarre è famosa solo per i limoni. Siamo stati i primi con l’avocado, un frutto ricco di grassi insaturi, omega tre e che per Ernest Hemingway
Andrea, Hemingway e l’avocado
 non aveva rivali. L’autore de Il vecchio e il mare definiva infatti l’avocado il frutto del Paradiso. Ora sto pensando di diversificare l’attività imprenditoriale, puntando anche al mercato cosmetico, valorizzando le qualità di questo frutto”.

Due i tipi di avocado che Andrea produce: bacon, da ottobre a dicembre e hass, da dicembre a luglio.

Intanto in questi giorni Andrea sta creando una cooperativa: Sicilia Avocado e cerca soci. Ha un consiglio per i giovani che non trovano lavoro: “ Non mollate. E’ in questo periodo di crisi che dobbiamo spremere al massimo la nostra creatività. L’agricoltura è una buona strada, faticosa, ma rende, a patto che si punti su una produzione tipica o si faccia innovazione. La campagna ci salverà. Pensiamoci: tutto quello che mangiamo deriva dalla terra”.

E la laurea in Giurisprudenza? “Beh – risponde – quella serve sempre. Io ho fatto il percorso inverso, ma non mi pento. Ovvio, ho faticato per avvicinarmi alla laurea, perché, mentre studiavo, organizzavo il lavoro in azienda, tanto che sono arrivato a 29 anni per finire, ma sono orgoglioso di quello che ho fatto. Ho trasformato la mia vita in una sfida continua. E per fortuna ho incontrato una ragazza, Marzia, di Torino che la pensa come me!”.

Il 31 luglio scorso l’azienda di Andrea è stata premiata con l’Oscar Green Coldiretti per la sezione Terra – esportare il territorio. Si è piazzata al terzo posto per la regione Sicilia.

                                                                                                                           Cinzia Ficco


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